Circolo Antico Tiro a Volo
Via E. Vajna, 21 – 00197- Roma- RM
Telefono: 039 06 8082367
www.anticotiroavolo.it
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E’ uno dei circoli più esclusivi non solo di Roma, ma dell’Italia intera, adagiato sulla sommità dei Monti Parioli, il gruppo di colline tufacee a nord della capitale urbanizzato tra l’Ottocento e il Novecento, oggi simbolo di uno stile di vita che guarda all’eccellenza in ogni settore.
Il Circolo Antico Tiro a Volo ha i suoi spazi in un maestoso edificio risalente al tardo Ottocento in via Eugenio Vajna, non distante da Piazzale delle Muse; la Club House è il cuore della struttura, il luogo in cui si svolgono le attività e ci si può dedicare al culto del benessere con ritmi lenti e rilassanti: è qui che si trovano il ristorante al piano green, il roof garden, le aree di lettura, i vasti e razionali ambienti dedicati alla cura del corpo. Luogo ideale per ospiti e soci, in cui poter trascorrere intensi momenti di riposo, ristorarsi al riparo dalla frenesia quotidiana e incontrare amici e colleghi. A fare da cornice, gli arredi originali restaurati, pezzi rari di antiquariato, oggetti da collezione e la vista d’eccezione sull’elegante giardino con lo specchio d’acqua della piscina.
Una storia particolare quella del Circolo Antico Tiro a Volo, che nasce alla fine dell’Ottocento nella sede del Tiro a Volo Lazio sul Lungotevere della Marina, dove i nobili romani si confrontavano nella loro abilità al mirino. Inaugurato il 28 aprile del 1893 con una gara di tiro a volo, accolse per l’occasione principi, duchi, conti e marchesi, tra loro gli Odescalchi, i Torlonia, i Pignatelli e i Lante della Rovere. Non mancarono casati tedeschi, spagnoli e francesi.
Le famiglie più in vista di Roma frequentavano regolarmente il Circolo, che si presentava imponente nella facciata, con le due torrette ai lati della grande porta principale, che ospitavano alcuni locali del complesso: a destra la direzione e l’armeria, a sinistra il ristorante. Nel 1907 la sede del Tiro a Volo Lazio fu trasferita temporaneamente al centro di Piazzale delle Muse, in una zona a quei tempi circondata da prati e dolci declivi, per poi trasferirsi definitivamente in via Vajna, nel cuore del quartiere Parioli.
La ricostruzione attuale è fedele al progetto della vecchia struttura sul Lungotevere della Marina, per espresso volere del team di architetti che vi hanno lavorato. Il profilo della facciata principale, infatti, è identico a quello originario, per simboleggiare continuità e senso di appartenenza, con le due torrette ai lati e il portale decorato da merlature, a rappresentare una sorta di chiusura protettiva.
Negli anni il Circolo divenne punto di riferimento tanto prestigioso da essere sede della gara di tiro a volo delle Olimpiadi di Roma del 1960. In seguito all’incompatibilità delle attività con lo sviluppo urbanistico del quartiere, la sede venne trasferita sulla Via Tiberina per volere del Comune di Roma. La palazzina dei Parioli è rinata dal disfacimento dovuto all’abbandono solo nel 1989, quando per concessione demaniale, il Circolo fu restituito egli ex soci. E’ a questo punto che nel rispetto dell’architettura originaria, nasce il nucleo attuale, con spazi unici, belli e funzionali, con la palestra, i campi da tennis e da calcetto illuminati, due diversi percorsi di allenamento per il golf, una piscina all’aperto con idromassaggio, insolita nella forma e incastonata nel prato inglese. In occasione di un altro evento sportivo, i Mondiali di Nuoto di Roma del 2009, fu inaugurata una seconda piscina, questa volta sportiva e coperta.
Un luogo suggestivo ed esclusivo in tutti i suoi spazi, persino in terrazza, fiore all’occhiello, da cui è possibile godere di un panorama mozzafiato in cui gli occhi possono arrivare alle vette del Terminilllo.
La sapiente opera di restauro ha conservato lo splendido soffitto con travi a vista e l’antico disegno delle finestre che affacciano sulla piscina, ed è stato previsto il recupero della pavimentazione in sampietrini per il piazzale d’ingresso. L’atmosfera è quella senza tempo in cui ritrovare se stessi e godere della bellezza della vita.