Valentino Garavani
Stilista italiano
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In tutto il mondo, basta fare un nome, Valentino, per evocare un impero fatto di eleganza: si parla di Valentino Garavani, figura iconica della moda italiana e mondiale, griffe tra le più apprezzate e amate, che ha contribuito in modo fondamentale all’affermazione dello stile italiano in tutto il pianeta. Sono gli anni sessanta quando da Parigi, città nella quale ha soggiornato a lungo, si trasferisce a Roma, per aprire lo storico atelier di Via Condotti. Sono anni di clamorosa ascesa: la sua prima sfilata di alta moda al Palazzo Pitti riscuote ovazioni tali da portarlo direttamente nell’Olimpo della moda, celebrato dalla stampa. Nel 1968, nella “collezione bianca” appare il celebre logo, decorazione caratteristica di abiti e accessori, influenzando le tendenze generali, lanciando di fatto la “logomania”.
Valentino è il primo stilista italiano a lanciare collezioni di prêt-à-porter: negli anni settanta e ottanta i suoi abiti sono ormai famosi nel mondo, grazie alle boutique sparse nei cinque continenti e a campagne pubblicitarie innovative. Nel 1982, un fatto storico: la sfilata di Valentino al Metropolitan Museum di New York. È la prima volta che un museo apre le porte all’alta moda.
Le celebrazioni per il trentennale della carriera di Valentino comprendono una monografia e la mostra “Valentino, trent’anni di magia”, poi riproposta a New York, per rappresentare l’Italia nelle celebrazioni per i 500 anni dalla scoperta dell’America.
Valentino ha sempre vestito donne famose e affascinanti. Basti pensare alle ovazioni ricevute da Julia Roberts in occasione della sua vittoria del premio Oscar, per aver indossato uno stupendo capo storico di Valentino: è la nascita della tendenza del vintage di alta classe.
Ancora successi, ancora celebrazioni: la mostra organizzata all’Ara Pacis in occasione del 45º anno di attività dello stilista viene richiesta dal Musée de Arts Décoratifs di Parigi. Ma lo stile, l’eleganza e l’arte di Valentino vengono riproposti anche al cinema, con la presentazione del docufilm “Valentino, the last emperor”, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia nel 2008.
Tra le molte collaborazioni del grande couturier ricordiamo i costumi del balletto di Capodanno alla Musikverein di Vienna, da lui disegnati nel 2010. Valentino lascia l’azienda nel 2008, ritenendolo il momento adatto per questa scelta, restando una pietra miliare della moda, una personalità di calibro mondiale.
Moltissimi sono i riconoscimenti da lui ricevuti. Ne ricordiamo solo qualcuno: Neiman Marcus Award a Dallas; il premio Anna Magnani; la medaglia d’oro da parte della città di Voghera; il China Huang Shi City Price; il Premio alla carriera dal Council of fashion Designers of America. Valentino è stato inoltre insignito delle onorificenze di Grand’ Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e Cavaliere di Gran Croce, e della prestigiosa Legion d’Honneure in Francia.