Natuzzi
Iazzitiello, 47 – 70029 – Santeramo in Colle
Tel.080/8820111
www.natuzzi.com
Fondato nel 1959 da Pasquale Natuzzi – attuale Presidente ed Amministratore Delegato – il Gruppo Natuzzi disegna, produce e vende divani, poltrone, mobili per la zona pranzo, letti e mobili per la zona notte, accessori e complementi d’arredo.
La sua Sede Centrale è in Puglia, a Santeramo in Colle, in provincia di Bari. Con un fatturato di 488,5 milioni di euro nel 2015, Natuzzi è la più grande casa di arredamento italiana e unico player globale nel settore. Il gruppo conta 9 stabilimenti produttivi, un hub logistico in Italia, 12 uffici commerciali e oltre 363 negozi monomarca nel mondo.
Etica e responsabilità sociale, innovazione, know-how industriale e la gestione integrata dell’intera catena del valore, rappresentano i punti di forza che hanno reso il Gruppo Natuzzi leader di mercato e Natuzzi il brand dell’arredamento più conosciuto tra i consumatori di beni di lusso in tutto il mondo (IPSOS 2015).
Il Gruppo è certificato ISO 9001 e 14001 (Qualità e Ambiente); OHSAS 18001 (Sicurezza sui Luoghi di Lavoro) e FSC (Forest Stewardship Council), che garantisce ai consumatori che il legname utilizzato nei prodotti proviene da foreste gestite in modo responsabile.
Al 31 dicembre occupa full time 4.762 collaboratori in tutto il mondo. Natuzzi S.p.A. è inserita nell’elenco delle Imprese con Rating di Legalità con requisiti premiali dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Dal 13 maggio 1993 Natuzzi S.p.A. è quotata al New York Stock Exchange. Il Gruppo Natuzzi ha portato il proprio impegno per lo sviluppo sostenibile direttamente nei processi di produzione e di vendita.
L’utilizzo dell’energia fotovoltaica, di tecnologie a basso impatto ambientale, di materiali naturali come legno e pelle, le stringenti politiche aziendali in materia di deforestazione, le certificazioni ambientali e di qualità sono tutte azioni che tutelano l’ambiente e puntano a un target di consumatori alla ricerca di un design non solo bello e funzionale, ma anche sostenibile.