Corrado Calabrò
Poeta
Entrato per concorso (primo classificato), nel maggio ’68, nella magistratura del Consiglio di Stato, provenendo dalla magistratura della Corte dei Conti, ne è divenuto Presidente di Sezione nel 1976 e, successivamente, Presidente del TAR Lazio e Presidente aggiunto. Presidente onorario del Consiglio di Stato dal 26 giugno 2008.
Dal 10 maggio 2005 al 15 luglio 2012 è stato Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Presidente (da ottobre 2008 a ottobre 2009) del Réseau des Institutions de Régulations Méditerranéennes (RIRM), (da gennaio 2011 a marzo 2012) dell’Euro-Mediterranean Regulators Group (EMERG).
Presidente dell’Associazione magistrati del Consiglio di Stato dal luglio 1999 al settembre 2001.
Capo di Gabinetto dei Ministeri della Sanità, della Marina mercantile, delle Poste e telecomunicazioni, dell’Industria, commercio e artigianato, dell’Agricoltura e foreste, del Mezzogiorno, della Pubblica istruzione e Università, del Bilancio e programmazione economica, delle Politiche comunitarie, delle Riforme istituzionali; Consigliere giuridico del Ministro degli esteri e di quello dell’Interno, Capo dell’ufficio legislativo dei Ministeri del Bilancio e del Tesoro.
E’ stato estensore di sentenze che hanno dato concretezza al giudizio di ottemperanza, segnando una svolta nella giurisprudenza amministrativa.
Sono 23 i libri di poesie pubblicati in Italia da Corrado Calabrò e 34 quelli pubblicati all’estero, in 20 lingue: sei in spagnolo, cinque in svedese, cinque in inglese; due in francese, russo, ungherese, ucraino, portoghese; uno in tedesco, rumeno, serbo, greco, polacco, danese, ceco.
Tra i principali: Una vita per il suo verso, Oscar Mondadori, 2002, e La Stella promessa, Lo Specchio Mondadori, 2009. L’ultimo suo libro è Glasets Hemlighet, Hovidius Förlag, Göteborg, 2018.
Delle poesie di Calabrò sono stati fatti vari compact disks con le voci di Achille Millo, Riccardo Cucciolla, Giancarlo Giannini, Walter Maestosi, Paola Pitagora, Alberto Rossatti, Daniela Barra. I suoi testi sono stati presentati in teatro, in recital-spettacoli, in 34 città italiane e all’estero.
Per la sua opera letteraria è stata conferita a Calabrò la laurea honoris causa dall’Università Mechnikov di Odessa nel 1997, dall’Università Vest Din di Timişoara nel 2000, dall’Università statale di Mariupol nel 2015. Nel 2016 l’Università Lusófona di Lisbona ha attribuito a Corrado Calabrò il Riconoscimento Damião de Góis. Alla sua raccolta di poesie Acuérdate de Olvidarla (Ricordati di dimenticarla) è stato assegnato il Premio Internacional de Literatura Gustavo Adolfo Bécquer 2015.
Nel luglio 2018 l’Unione Astronomica Internazionale, su proposta dell’Accademia delle Scienze di Kiev, ha dato all’ultimo asteroide scoperto il nome di Corrado Calabrò per avere rigenerato la poesia aprendola, come in sogno, alla scienza.