Mariano Grillo
Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare
Nato a Roma nel 1957 si laurea in giurisprudenza nel 1984 presso l’Università la Sapienza di Roma. Svolge la sua attività professionale prevalentemente nella pubblica amministrazione statale in diversi settori. Nel 1978 entra nell’Amministrazione finanziaria. Dal 1996 sino al 1999 transita nel Ministero per i beni e le attività culturali. Nei primi mesi del 2000 assume le funzioni di capo della segreteria del Ministro dei lavori pubblici. Dal 2000 sino al 2001 si occupa per la prima volta dei temi ambientali, facendo parte dello staff del Ministro, anche quale componente della Commissione Tecnico Scientifica del Ministero. Dal 2002 al 2003 riveste presso il Senato della Repubblica il ruolo di segretario generale aggiunto di un gruppo parlamentare. Dal 2004 sino all’agosto del 2007 svolge presso il Ministero dell’Ambiente attività attinenti l’organizzazione delle Commissioni di valutazione dell’impatto ambientale, l’affiancamento al direttore generale per il coordinamento degli uffici, ed in particolare l’esame di questioni giuridiche. Particolare attenzione in questo periodo la dedica anche al tema della “mobilità sostenibile”. Dal settembre 2007 sino a gennaio del 2010 dirige la divisione della valutazione dell’impatto ambientale. Nel febbraio del 2010 è nominato direttore generale del settore ambientale riguardante principalmente le valutazioni di impatto ambientale, le autorizzazioni integrate ambientali, gli inquinamenti dell’aria e quelli da rumore. Si occupa di importanti procedimenti che hanno assunto notevole rilievo nel paese per le tematiche non solo ambientali ad essi sottesi; tra questi spiccano quelli connessi alle vicende dell’Ilva, del gasdotto Tap, dei rigassificatori, delle perforazioni petrolifere e della realizzazione di importanti arterie stradali. Costante è l’interlocuzione con imprese e associazioni di categoria, per il perseguimento del migliore e efficace contemperamento dell’interesse pubblico con gli interessi alla realizzazione delle opere. Dal 2015 è direttore generale per il comparto dei rifiuti e dell’inquinamento. La gestione dei rifiuti si rivolge specificamente alla attività di regolamentazione del settore e alle proposte di norme di legge per una maggior coesione del settore: il tutto per favorire uno spedito passaggio a quella economia circolare che vede il rifiuto quale risorsa da recuperare e rendere nuovamente prodotto. Nondimeno è l’impegno per consolidare la presenza del Ministero nelle attività di controllo e coordinamento nei confronti delle Regioni e degli enti locali. Destina in tal modo attenzione alle situazioni più critiche verificatesi sul territorio nazionale, anche in stretto e proficuo raccordo con il dipartimento della Protezione civile, al fine di risolvere le situazioni emergenziali e ricondurle alla gestione ordinaria. Importante è anche la gestione dei temi legati alla qualità dell’aria.