Andrea Rosi
Manager Musicale
Se credessi nella serendipity, o nella teoria delle sliding doors, dovrei cominciare questo racconto così: “Un giorno, per caso, ho accompagnato un compagno di liceo…”. Credo invece che ognuno sia artefice, in buona misura, di quel che gli accade. E quel giorno del 1975 in cui ho accompagnato un mio compagno di liceo nella piccola radio privata della mia città, Brescia, da cui trasmetteva, sapevo bene che stavo cercando il modo per dare un senso alla mia passione per la musica. Per un po’ ho bazzicato la sede da visitatore, ma appena ho capito che serviva qualcuno che trasmettesse di sera, e che nessuno era particolarmente interessato a farlo, mi sono proposto per occupare quello spazio. Ecco cosa intendevo, dicendo poco sopra che ognuno è artefice di quel che gli accade: intendevo che quando le porte si aprono bisogna farsi trovare pronti – e a volte, anche, aiutarle ad aprirsi, spingendole un po’… La radio era un mezzo, però, non un obbiettivo; perché già allora il mio progetto era lavorare nell’industria della musica. Ho continuato l’attività radiofonica negli anni dell’Università, entrando così in contatto con il mondo della discografia, nel quale sono entrato agli inizi degli anni Ottanta occupandomi di promozione per la CGD, poi di marketing per la Warner Music, e poi approdando come managing director alla Polygram, del gruppo Universal. Dopo questo primo periodo di esperienza nell’ambito della discografia tradizionale, intuendo l’evoluzione che attendeva il mercato della musica ho partecipato alla fine degli anni ‘90 alla nascita di Vitaminic, una delle prime piattaforme di download digitale in Europa; rientrato in discografia nel 2003, in BMG, vi ho costituito la prima “digital business unit” italiana, diventando poi, dopo il merger di BMG con Sony, membro del Digital Board Europeo, con il mandato di sviluppare il business digitale nell’area del Mediterraneo. Per esplorare un altro segmento del mercato in rapida evoluzione ho collaborato fra il 2009 e il 2010 con F&P Group, azienda leader nel settore dell’organizzazione di spettacoli dal vivo. Nel 2010, all’età di 52 anni, sono stato chiamato a ricoprire la carica di Presidente & CEO di Sony Music Entertainment Italy SpA. Oggi sono particolarmente orgoglioso di aver contribuito in modo decisivo allo sviluppo della carriera di decine di artisti (fra i quali Litfiba, Enrico Ruggeri, Pooh, Jovanotti, Biagio Antonacci, CSI, Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Salmo…), e di aver compiuto una missione secondo me fondamentale: restituire alla musica il suo ruolo centrale, riportandola all’interno del luogo dove la si vive e la si lavora quotidianamente. A novembre 2019, infatti, sono stati inaugurati a Milano i nuovi RCA Recording Studios, un luogo in cui gli artisti si incontrano, condividono idee, collaborano e crescono, dando vita al futuro della musica italiana.