Gaetano Pesce
Architetto, Designer
Gaetano Pesce, architetto, artista e designer, ha realizzato progetti pubblici e privati negli Stati Uniti, in Europa, in America Latina ed in Asia nel campo dell’ architettura, dell’urbanistica, della progettazione di interni, del design industriale e delle mostre, guidato da una tensione costante verso l’innovazione e la sperimentazione. L’opera multidisciplinare di Pesce è rappresentata nelle collezioni permanenti dei più importanti musei al mondo tra cui il Moma, il Metropolitan Museum di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Museo Vitra in Germania, il Montreal Museum of Art e altri vari musei. Il suo approccio al design ne ha segnato la storia ed i suoi lavori sono stati celebrati in mostre di straordinaria importanza come Italy: The New Domestic Landscape al Moma nel 1972; la retrospettiva Gaetano Pesce: Le Temps des Questions nel 1996 al Centre Georges Pompidou; la retrospettiva Il Tempo della Diversitá, al MAXXI di Roma nel 2014. Tra le aziende che realizzano i suoi progetti figurano Cassina, B&B Italia, Bernini, Knoll International, Venini, Swarovski, Meritalia e Zerodisegno. Nato a La Spezia nel 1939, Pesce studia architettura all’Università di Venezia e scrive in gioventù un manifesto in difesa del diritto all’incoerenza nell’arte, alla necessità di cambiare, di essere liberi, di non ripetersi. Nel 1972 con la serie Golgotha Pesce dà vita alla sua idea di “serie diversificata”: le scelte creative degli artigiani che producono i pezzi conferiscono agli oggetti un colore e una texture irripetibili. Pesce rifiuta la ripetizione e l’astrazione, mentre ama il colore, i nuovi materiali, i contenuti politici, il “malfatto”, le provocazioni, il femminile, il figurativo, l’umano e tutti e cinque i nostri sensi. L’Organic Building, costruito tra il 1989-1993 ad Osaka in Giappone e la cui facciata è costituita da un giardino verticale, è stato dichiarato monumento civico. Nel 2016 a Firenze, con Maestà Tradita Pesce denuncia ancora una volta la difficile condizione della donna nella società contemporanea. Una gigantesca figura di donna ricoperta da quelli che sembrano brandelli di carne, poggia su un trono che richiama le forme dell’UP5, a simboleggiare una vana e vuota idea di maestà. Nel 2017 Pesce espone al Museo del Vetro di Murano il risultato delle sperimentazioni sul vetro fatte al C.I.R.V.A. di Marsiglia dal 1988 al 1992 e che hanno portato all’invenzione di cinque rivoluzionare nuove tecniche di lavorazione di questo materiale. Nel 2018 presenta al Palazzo della Ragione di Padova la grande retrospettiva Il Tempo Multidisciplinare e l’anno successivo, in occasione del 50esimo anniversario della serie Up prodotta da B&B Italia, una Up5&6 di 8 metri, la Maestà Sofferente, campeggia in piazza del Duomo denunciando ancora una volta le sopraffazioni e i pregiudizi di cui le donne sono vittime.