Giulio Deangeli
Giovani Talenti
“La ricerca è la mia ragione di vita.” Il giovane neuroscienziato Giulio Deangeli è determinato a dedicare la sua vita alla lotta contro le malattie neurodegenerative. Al suo secondo anno il suo tutor gli diceva “per diventare un ricercatore eccellente, devi sapere parlare il linguaggio del medico, quanto quello del biologo e dell’ingegnere” e Giulio lo ha preso in parola. A quattro anni di distanza, Deangeli ha appena conseguito quattro lauree in quattro mesi, tutte con lode all’Università di Pisa, oltre al Diploma d’eccellenza della Scuola Sant’Anna, riuscendo a mantenere la media del 30 in tutti e cinque i percorsi universitari. Nessun altro italiano è mai riuscito a conquistare tre lauree in contemporanea, a maggior ragione quattro. La Laurea in Medicina è fondamentale perché è sistematica – spiega Deangeli – fornisce un quadro completo di tutti i meccanismi di patologia. D’altra parte, la Laurea in Biotecnologie e la Magistrale inBiotecnologie Molecolari forniscono un bagaglio completo sulla metodologia della ricerca. Infine la Laurea in Ingegneria consente di padroneggiare la matematica alla base delle tecniche di ricerca più avanzate. Il primo contatto di Deangeli con le neuroscienze avviene al liceo, ed è amore a prima vista. Il 20 aprile 2013 diventa il campione italiano di Neuroscienze, e pochi mesi dopo rappresenta l’Italia ai Mondiali di Neuroscienze, conquistando il titolo di vicecampione del mondo. A tutt’oggi è l’unico italiano salito sul podio. Nel 2014 ai test nazionali di ammissione a Medicina si classifica 1° all’Università di Pisa e 1° alla Scuola Superiore Sant’Anna. Nel 2016 è vincitore della borsa di studio internazionale Amgen Scholars che gli permette di lavorare sul Parkinson all’Università di Cambridge, a fianco della Prof.ssa Maria Grazia Spillantini, erede della Premio Nobel Rita Levi Montalcini. La sua ricerca riceve il primo premio dall’Università di Cambridge. Nel 2018 vince la borsa di studio mondiale Harvard HIP, l’unica borsa di studio di Harvard aperta anche agli stranieri. È il primo e unico italiano dei 525 studenti selezionati nella storia della borsa. Lavora a fianco della Prof.ssa Paola Arlotta (Harvard) e del Prof. Feng Zhang (MIT) e ottiene il primo premio alla Harvard i GEM Biohackaton. Nel 2020 gli viene offerto il posto di ricercatore all’Università di Cambridge, superando una selezione che vede competere oltre 23’000 candidati. Deangeli batte ogni record conquistando contemporaneamente cinque borse di studio altamente selettive. Fra queste il Vice Chancellor’s Award, che viene attribuito per meriti accademici a soli 24 candidati. Giulio Deangeli crede fermamente nel volontariato e nei valori umani. È Fellow dell’Aspen Institute Italia, che è finalizzato a formare i leader di domani sulla base dei principi etici. Giulio è da sempre molto attivo nel volontariato e nella divulgazione scientifica, e ha portato avanti numerosi progetti nel sociale (Parkinson, AVIS, Salus euganea) e nell’orientamento dei giovani.