GIORNALISMO
Gianluigi Nuzzi
Gianluigi Nuzzi, classe 1969, esordisce nel giornalismo ancora bambino quando negli ultimi anni della scuola primaria confeziona “La vita Nuova”, settimanale in copia con la carta carbone e del quale si autoproclama direttore. È un foglio informativo che vende ai suoi familiari più stretti.
A 12 anni inizia a scrivere per il settimanale “Topolino” con un primo articolo sul movimento ecologista al quale aderiva per poi intervistare il grande chitarrista classico Andre Segovia.
La gavetta lo porta a scrivere per giornali locali dal Lavoro di Genova all’Adige di Trento, ma anche a condurre programmi radiofonici per Radio Dolomiti, la prima emittente privata in Trentino, e Radio Bussola a Salerno.
Le collaborazioni e gli stage si ampliano a testate economiche come Espansione e Gentemoney fino ai grandi quotidiani: dal Giornale con direttore ancora Indro Montanelli al Corriere della Sera.
La prima assunzione è al Giornale con Maurizio Belpietro e Vittorio Feltri. Dal 1994, anno in cui si ricostruiscono le macerie dopo lo scandalo di Mani Pulite, Nuzzi si occupa di seguire le più rilevanti inchieste italiane, prima come redattore poi come inviato.
Passa a Panorama, quindi al quotidiano Libero, mentre il successo arriva con il libro inchiesta “Vaticano SpA”, vero e proprio bestseller edito nel 2009 e successivamente tradotto in ben quattordici lingue.
Si mette in aspettativa dal 2011 quando La7, dopo un periodo come opinionista nei talk di Gad Lerner, gli affida nel 2011 il programma d’inchiesta “Gli Intoccabili”. Nel dicembre 2012 firmerà “Le inchieste di Gianluigi Nuzzi” mentre dal settembre 2013 sarà il volto di Quartogrado in onda su Retequattro, dopo esser stato assunto come vice direttore di Videonews, la testata dei programmi di news del gruppo Mediaset.
Nel 2012 esce il suo saggio “Sua Santità” sulle carte segrete di Benedetto XVI che farà esplodere il primo scandalo Vatileaks sui maneggi e la corruzione in Vaticano.
Qualche mese dopo, nel febbraio 2013, la clamorosa rinuncia di Papa Ratzinger e la nomina di Francesco. Nel 2015 firma “Via Crucis”, altro best seller che svela scandali e segreti dei sacri palazzi e che lo porterà, primo giornalista nella storia della Chiesa, a subire un processo in vaticano dal quale uscirà assolto a metà del 2016. Nel 2017 pubblica “Peccato Originale” sulle trattative nel caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, quindi “Giudizio Universale” e il “Libro nero del Vaticano”.
Collabora come editorialista con il quotidiano “La Stampa” e segue lo sviluppo di alcuni podcast d’inchiesta.
Nella vita privata è nato sotto il segno dei gemelli e vive a Milano con due figli, un labrador di nome Nina e la moglie Valentina, con la quale da dodici anni organizza un festival letterario sull’isola di Ponza (“Ponza d’Autore”).
Adora le letture di saggi e di pochi pochissimi romanzi, l’arte contemporanea, i viaggi, gli scacchi, la musica italiana e classica, il grande cinema, le camminate in montagna e, più in generale, il contatto con la natura.