IORI
Strada Statale, 83 Marsicana – 67055 Gioia dei Marsi
Tel. 086 3889468
www.ioriweb.com
La famiglia IORI coltiva e confeziona carote fresche dal 1957.
I moderni stabilimenti di lavorazione, sono situati a Gioia dei Marsi, un piccolo borgo in provincia de L’Aquila, alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
La maggior parte della produzione proviene dalla vicina Conca del Fucino: un bacino di circa 14.000 ettari emerso alla fine dell’Ottocento in seguito al prosciugamento dell’omonimo lago ad opera del banchiere Alessandro Torlonia. Il capolavoro di ingegneria idraulica che ha sancito la scomparsa dell’ex terzo lago d’Italia ha fatto affiorare un territorio incontaminato che, ancora oggi, dona ai prodotti locali alti valori nutrizionali e un ottimo sapore.
“La carota dell’Altopiano del Fucino IGP”, che la famiglia IORI coltiva dal 2015, è ritenuta dai consumatori di frutta e verdura un’eccellenza italiana in quanto particolarmente salubre, tenera e croccante.
La specializzazione e un modello aziendale innovativo ed efficiente consentono alla realtà abruzzese di garantire ogni giorno qualità e freschezza ad un prezzo competitivo.
La stabilità, spesso considerata una prerogativa delle aziende familiari, ha permesso di fissare obiettivi a lungo termine: nel 2017, Antonio Iori ha avviato un piano che prevede 10 anni di investimenti continuativi per passare da un processo di lavorazione lineare ad uno totalmente circolare. Il concetto di sostenibilità ambientale è stato declinato in modo concreto secondo tre linee di sviluppo:
• applicare metodi di coltivazione a basso impatto ambientale e migliorare, allo stesso tempo, le caratteristiche organolettiche e la shelf life del prodotto fresco;
• ottimizzare i processi di selezione e confezionamento e alimentarli con fonti rinnovabili.
• sviluppare nuove referenze da sottoprodotto, come succhi, salse e composte a base di carota.
La collaborazione con quattro differenti Università e un prestigioso Istituto di Ricerca nel campo del food assicurano il tasso di innovazione necessario al raggiungimento degli obiettivi di piano. Allo stesso tempo, l’ingresso in azienda della terza generazione, specifici corsi di formazione per gli storici collaboratori e l’inserimento di giovani laureati garantiscono l’aggiornamento interno delle competenze.
Al fine di preservare il territorio in cui opera, l’azienda sostiene da anni progetti per tutelare la biodiversità, mitigare i conflitti uomo-fauna e favorire l’inserimento sociale di soggetti svantaggiati in partnership con due associazioni no-profit che operano nell’Appennino abruzzese.
Una delle sfide maggiori per i prossimi anni sarà conciliare i principi di sostenibilità etico ambientali con la creazione di un equo profitto che consenta di realizzare gli investimenti necessari allo sviluppo dell’impresa.
La famiglia IORI ritiene che la soluzione possa essere un dialogo proattivo e costruttivo con clienti, fornitori e collaboratori che condividano gli stessi valori. A tal proposito, si possono menzionare le seguenti iniziative:
– “Voci dentro campo” un progetto con cui Lidl Italia, uno dei principali retailer italiani, ha sostenuto e valorizzato le produzioni IGP (Indicazione Geografica Protetta) tra cui “la carota dell’Altopiano del Fucino” prodotta dall’azienda IORI;
– “LIFE programme”un progetto sviluppato con Rewilding Europe per finanziare il fondo di conservazione dell’orso bruno marsicano attraverso la vendita di succhi a base di carota ottenuti da sottoprodotto.
Cerved Group, nota agenzia di rating, ha elaborato un rapporto indipendente dopo aver analizzato oltre 2000 imprese del comparto agroindustriale sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Prima azienda del settore ortofrutticolo, sia nel 2021 che nel 2022, è risultata l’azienda IORI (seconda nella classifica generale italiana).
I prestigiosi riconoscimenti sono stati attribuiti a seguito del raggiungimento di un sostanziale equilibrio tra rispetto per l’ambiente, creazione di valore economico e sostegno alla comunità locale.