UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA
Via 8 febbraio 1848, 2 – 35122 Padova (Pd)
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Universa universis patavina libertas: tutta intera, per tutti, la libertà nell’Università di Padova. Questo è il motto che sottolinea la libertà di pensiero e opinione che caratterizza la lunga storia dell’Ateneo patavino.
L’Università di Padova ha 800 anni di storia. Nel 1222 un gruppo di studenti e docenti alla ricerca di maggiori libertà diede vita ad una “casa della conoscenza” in grado di accogliere “scolari e dottori” provenienti da tutta Europa.
Una storia, quella dell’Università di Padova, che si intreccia con quella di tante figure illustri che in questa città hanno vissuto, studiato e insegnato. Nomi che hanno contribuito a segnare la storia culturale e scientifica dell’umanità: da Niccolò Copernico a Galileo Galilei, che rivoluzionarono il modo di concepire e vedere l’universo; da Andrea Vesalio a William Harvey, che descrissero il corpo umano secondo i criteri della medicina moderna; fino ai più recenti Tullio Levi-Civita e il suo contributo alla teoria della relatività generale e Bepi Colombo, pioniere nella progettazione dei satelliti aerospaziali.
Quella di Padova è da sempre un’università dei primati: il primo Orto botanico universitario e pubblico del mondo, fondato nel 1545 e ancora adesso nel suo sito originale, il più antico teatro anatomico stabile inaugurato nel 1594 per volere del professore di anatomia Girolamo Fabrici d’Acquapendente, la prima donna laureata nel mondo occidentale, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, nel 1678.
Tra tutti gli aspetti che hanno contraddistinto l’Università di Padova la ricerca della libertà è senza dubbio quella che l’ha caratterizzata di più nei secoli: la libertà di poter disquisire su qualunque argomento, la libertà di poter professare fedi differenti e laureare studenti di altre confessioni religiose. E quella lotta per la libertà durante la Seconda guerra mondiale per la quale, unica università in Italia e una delle pochissime in Europa, è stata insignita della medaglia d’oro al valore militare. Un ponte, lungo 800 anni di storia, collega saldamente il passato dell’Università di Padova al presente e al suo prossimo futuro. È il fil rouge di un percorso che abbraccia il sapere scientifico e la sua diffusione con una didattica in grado di garantire posti di lavoro sicuri a studentesse e studenti e un ambiente di studio e di lavoro sostenibile, attento alle grandi emergenze sociali che il mondo contemporaneo sta attraversando.
La storia racchiusa nel presente con siti patrimonio dell’Unesco, come l’Orto botanico di Padova: il più antico del mondo, a cui è seguito – negli ultimi anni – un ampliamento moderno, il Giardino della Biodiversità, che proietta i visitatori in un percorso unico tra passato, presente e futuro della natura e della sua protezione. E proprio la salvaguardia dell’ambiente e di conseguenza delle persone è un punto di forza dell’Ateneo di Padova, da sempre in prima fila per la sostenibilità.
Di recente, l’Università è risultata prima nel ranking sustainability di QS per le politiche sociali e il suo impegno negli impegni di sviluppo sostenibile dell’ONU. Impegno che travalica la sostenibilità ambientale per comprendere quello per un luogo di lavoro e studio attento alla parità di genere, ai diritti e al welfare. Sono tutte politiche, assieme a quelle a favore del diritto allo studio, a una ricerca e didattica orientate alle sfide del futuro, che garantiscono all’Università di Padova i migliori piazzamenti a livello nazionale e internazionale nei principali ranking.
Se questi sono i risultati del presente, il futuro si accende di sfide per migliorarsi ancora di più con in mente i capisaldi dell’Ateneo: didattica, ricerca e terza missione.
Per studentesse e studenti proseguirà il miglioramento della qualità dello studio, assieme a un percorso per rendere il campus diffuso Università-Città di Padova un luogo sempre più sostenibile e all’avanguardia con la riqualificazione e l’ampliamento di edifici storici dismessi e, infine, recuperati.