VITA INTERNATIONAL
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La storia di VITA International è anche quella della sua fondatrice e CEO, Irina Mella Burlacu, 42 anni, originaria della Transilvania (Romania, madrelingua ungherese), che ha iniziato a “scriverla” nel 2014.
Irina nel 2018 diventa CEO anche di Roadlink, azienda dedita all’innovazione stradale, mentre dal 2021 è comproprietaria di Wood Solutions. Sempre nel 2021 Irina è insignita del CEO Awards di Business International, annoverata tra le 100 donne di successo per Forbes e testimonial d’impresa per Accademia Berlucchi.
Nel 2022, infine, con altri partner dà vita a Techspertise (standardizzazione) e a Vision (comunicazione).
Le password per capire il “mondo VITA”? Sicurezza, perché l’azienda sviluppa, progetta, produce e porta nel mondo barriere di sicurezza in acciaio Corten e legno da filiera eco-certificata e dalla doppia vita: nel caso il legno si deteriori subentra il Corten.
Quindi eco-sostenibilità, marchio di fabbrica anche di Wood Solutions (che realizza protezioni acustiche in legno, acciaio e materiali innovativi come il Krion) e Roadlink, che ha già portato su strada una nuova tecnologia di illuminazione a LED radente, che si applica ai guard-rail tutelando la vegetazione, con azzeramento dell’inquinamento luminoso.
Dal 2021 la stessa VITA commercializza innovazioni per la tutela delle strutture, dai ponti ai portali, come DRACO, rondella applicabile a ogni coppia di bulloni e collegata a un sensore che invia segnali sul comportamento dei manufatti. Sicurezza, green e tecnologia sono i cardini di un evento, Visione Sicurezza, varato da Mella Burlacu nel 2020 che ha saputo riunire per tre edizioni centinaia di gestori, progettisti e tecnici delle infrastrutture creando una community sempre più coesa.
Dal maggio 2022 è in rete Vision Journal, e-magazine edito da Vision (stakeholder VITA e AstepON) che sta rendendo permanente lo spirito dell’evento, divulgando informazione tecnica di qualità al servizio della sicurezza di circolazione, infrastrutture e cantieri.
I motivi del successo di VITA International vanno ricercati nello spirito della fondatrice e del suo team, innanzitutto, che ha messo la visione del futuro e lo human factor al centro della propria strategia d’impresa.
“Lavorare con il futuro e per il futuro – sottolinea Mella Burlacu – è la forma più cristallina di sostenibilità, una sfida che si può vincere soltanto seminando quotidianamente idee e coltivandole con passione”.
Un concetto ben spiegato anche dallo slogan 2022 di VITA: “Seminiamo sicurezza sostenibile”, che crea un “ponte” tra l’idea classica della sicurezza e quella della sostenibilità definibile ancora meglio attraverso due fattori: quello tecnologico e quello umano. Senza dimenticare l’anima del network, dentro e fuori dal gruppo, alla continua ricerca di innovativi e appassionati compagni di strada.
In quest’ultima prospettiva, recita un ruolo emblematico proprio il laboratorio Visione Sicurezza, pensiamo solo alla “sostenibilità vissuta” attraverso la compensazione delle emissioni prodotte, anche negli eventi, attraverso investimenti di conservazione forestale e salvaguardia delle biodiversità.
Definita la cornice, si delineano ancora meglio i progetti futuri di VITA International che proseguiranno sotto il segno del green-tech, di alta qualità e certificato. GuardLED, per esempio, è già oggi pura smart road, in quanto equipaggiabile con sensoristica avanzata. Sono già su strada, poi, i primi sistemi di “chilometro tecnologico” integrabili alle barriere in calcestruzzo con sensori anti-contromano, segnalatori di collisioni e centraline meteo, mentre l’ultimo prototipo VITA portato a Intetraffic Amsterdam è “il ponte di misura”, innovazione che permette di misurare l’abbassamento di una struttura, per esempio un ponte, senza riferimenti a terra.
Mentre fino a ieri, per svolgere questa attività, era necessario far intervenire l’uomo, oggi diventa possibile effettuare monitoraggi da remoto delle opere d’arte nel lungo periodo, consentendo di misurare la perdita di efficienza della struttura.