SANITA’ MILITARE
Gen. Nicola SEBASTIANI
Ispettore Generale della Sanità Militare
Il Tenente Generale Nicola Sebastiani ha frequentato l’Accademia Militare di Sanità e si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze.
Specializzato in Geriatria e Gerontologia e in Chirurgia Odontostomatologica è titolare di incarichi di Docenza Universitaria presso Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e della Medaglia d’Argento al Merito della Sanità Pubblica, Medaglia di partecipazione Operazione Restore Hope Somalia, Medaglia NATO Kosovo, Medaglia ONU di partecipazione Operazione Kosovo, Medaglia di partecipazione Operazione Antica Babilonia Iraq, Medaglia Militare al Merito di Lungo Comando.
Ispettore generale della Sanità militare dal 2017, alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa, si occupa di sviluppare gli indirizzi in tema di politica sanitaria militare nazionale, internazionale, di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico e della formazione degli operatori sanitari militari.
Rilevante il suo operato durante la recente emergenza pandemica COVID-19.
Sin dal 23 gennaio 2020, col primo caso in Italia di COVID-19, è stato chiamato in causa con i propri tecnici analisti ad operare ai tavoli del ministero della Salute nell’ambito delle Task Force che si sono occupate di Covid19 e delle misure finalizzate al contenimento e mitigazione dell’infezione.
Membro del Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile” istituito per l’emergenza pandemica, ha conferito all’Ispettorato Generale, struttura al vertice della sanità militare interforze, il ruolo di “volano tecnico sanitario per il comando Operativo di Vertice Interforze che, per il tramite delle operazioni “Igea”, “Eos”, “Minerva” a “Athena”, ha fronteggiato l’emergenza nazionale.
La sua capacità di coordinamento, tanto dell’invio di Ufficiali medici coordinatori sul campo (On scene Coordinators), quanto nella gestione dei fondi affidati alla Sanità Militare sin dal decreto “Cura Italia”, si sono rilevati tempestivi e determinanti. Tra questi il potenziamento della struttura diagnostica con una rete di dieci laboratori satelliti sul territorio nazionale (DIMOS MILNET), l’acquisizione di strutture di terapia intensiva campali da 5-6 posti letto per il supporto “dual-use” al SSN, quella di due ospedali da campo Role 2 Advanced, con 12 posti letto in Terapia intensiva, di DPI, materiali di biocontenimento (ambulanze, sistemi di trasporto isolato avio-elitrasportabili, camere di isolamento), disinfettanti e farmaci.
Importante il suo contributo alla campagna vaccinale nazionale, tanto nella gestione dei vaccini presso l’Hub nazionale di Pratica di mare quanto nel permettere il raggiungimento d un tasso di vaccinazione nazionale tra i più alti a livello globale, raggiungendo il cittadino italiano anche nelle sedi disagiate dei teatri operativi o delle rappresentanze italiane all’estero. Un contributo prezioso e importante, al servizio della Nazione