PREFETTI
Pref. Maria Teresa Sempreviva
Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno
Sono nata a Chiaromonte, un piccolo comune della provincia di Potenza. Un luogo che per me non rappresenta solo un mero dato anagrafico.
Da sempre avverto fortemente la mia provenienza lucana come viatico per il mio percorso personale e professionale, al contempo spinta per andare e desiderio di testimoniarne l’essenza in ogni opera intrapresa.
Laureata in giurisprudenza all’Università Aldo Moro di Bari, ho continuato a coltivare lo studio con l’ambizione di conoscere e crescere.
Dai libri al mio impegno odierno, nel mio percorso professionale iniziato a Milano nel 1994 ho obbedito sempre a una regola semplice: non ho mai chiesto nulla, limitandomi a cogliere le occasioni che di volta in volta mi si sono presentate.
Dal Dipartimento della Funzione pubblica, all’Ufficio legislativo del Ministero dell’Interno, da Capo Segreteria di due Ministri a Vicecapo della Polizia. Tanti sono stati i punti di osservazione privilegiati dai quali mi sono potuta cimentare nella difficile opera di promozione della coesione sociale, di garanzia dei diritti dei cittadini e di salvaguardia della sicurezza pubblica.
Una esperienza, in particolare, ha lasciato in me un segno tangibile.
Come Vicepresidente della Commissione centrale per la definizione e applicazione delle speciali misure di protezione a favore di testimoni e collaboratori di giustizia ho fatto esperienza, molto intensa anche dal punto di vista umano, della coraggiosa scelta di chi ha scelto di collaborare con la Giustizia.
La vita mi ha senza dubbio offerto molto di più di quanto mi potessi attendere da bambina nata in un piccolo paese o da studentessa ostinata.
Nulla di ciò, tuttavia, avrei potuto affrontare senza la serenità offertami dalla mia famiglia, da mio marito Nicola e da mia figlia Benedetta, che hanno compreso il mio impegno sul lavoro sollevandomi, con il loro sostegno, dal peso che ogni donna avverte per il tempo sottratto alla famiglia, agli affetti.
L’attenzione alla persona e a ciò che sta dietro alla inziale apparenza è ciò che guida, da sempre, il mio agire.
Forse per questo, tra le cose che mi rendono felice c’è proprio il sapere che le persone, e non solo quelle che amo e che occupano il mio quotidiano, stiano sempre bene. Come mi fa felice sapere di avere tanti amici e aiutare quante più persone possibile, a volte incontrate sul lavoro a volte in occasionali incontri nella quotidianità.
Al tempo stesso, la constatazione che non tutti abbiano le stesse possibilità nella vita è ciò che mi rattrista maggiormente.
Troppe volte i tanti talenti o impegni autentici vengono ignorati perché non ci si trova nelle condizioni di potersi fare apprezzare o valorizzare, con spreco di intelligenze e creatività.