SPORT
Valentina Vezzali
Campionessa olimpica di Scherma
Valentina Vezzali, grazie al Maestro Ezio Triccoli che ne valorizza le qualità fisiche, inizia a tirare all’età di 6 anni.
Colpita dallo slogan “molti partecipano, uno vince” avvia un percorso fatto di determinazione, impegno e sacrificio, che durerà 36 anni e la porterà ad essere la schermitrice più vincente di sempre nel fioretto, la donna più medagliata nella scherma. Dovrà dimostrare a scuola e nella vita che si può gareggiare ad alto livello, centrando gli obiettivi formativi e la maternità.
A soli 4 mesi dalla nascita del figlio Pietro torna in pedana, anche grazie al sostegno della mamma Enrica e, ad ogni podio conquistato, onora la memoria di papà Lauro – scomparso prematuramente – che la considerava la sua “principessa”.
I tanti successi non le fanno abbassare la guardia. Continua a gareggiare nonostante gli impegni istituzionali fino al 2016. In Parlamento incentra la sua attività su sport, diritti delle donne, giovani, salute e alimentazione.
Nel Governo Draghi, con la stessa passione, difende il diritto alla pratica sportiva, lo sport di base e taglia due importanti traguardi: l’inserimento dell’insegnante di scienze motorie nel primo ciclo di istruzione a partire dalla quinta classe e la riforma del lavoro sportivo con il correttivo al decreto 36 che introduce le tutele per i collaboratori, da sempre precari, nello sport.Le sue imprese e la sua vita sono raccontate in due libri di cui è autrice “A viso scoperto”, Sperling & Kupfer, Milano, e “Io Valentina Vezzali” Baldini e Castoldi Dalai, Milano.
Si è scritto molto sulla sua carriera sportiva e sui suoi successi internazionali. Paolo Marabini ne ha raccolto la vita, gli assalti e le vittorie in un volume “La regina del Fioretto”, Bolis edizioni, pubblicato di recente. Per la sua grinta e la capacità di non mollare mai, si è guadagnata nomignoli quali Cobra, Killer, Nikita, ma quello che ricorda più volentieri è ValeOro perché è la sintesi del suo percorso sportivo, la soddisfazione per i suoi successi, il riconoscimento del suo valore.
Una carriera sportiva lunga, mai intesa come una professione, perché la scherma è stata la sua passione, coltivata per superare le rivali storiche e per tenere testa alle nuove promesse. Con il Dream Team ha vissuto magnifiche vicende sportive che nella storia nessuno ha centrato con tanta continuità come le invincibili del fioretto.
Perché nello sport, anche in una disciplina individuale, vince sempre il gruppo!
Si è concessa una sola divagazione, inseguendo il sogno della danza, con la partecipazione al programma “Ballando con le stelle” nel 2009 dopo le Olimpiadi di Pechino.
Ha tolto la maschera nel 2016 e ha appeso il fioretto al chiodo, ma la sua leggenda vive ancora. Il suo nome è nella Walk of Fame dello sport italiano nel Parco olimpico del Foro Italico di Roma.
E’ promotrice da sempre dei valori dello sport che considera una vera scuola di vita.