INALPI
Via Cuneo, 38 – 12033 Moretta (Cn)
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Inalpi nasce nel 1966 e la evoluzione è legata a doppio filo alle famiglie Invernizzi e Barattero che negli anni l’hanno trasformarla da impresa a conduzione familiare a industria, senza però perdere di vista i valori etici e umani che hanno guidato i fondatori. Il 2010 segna la prima svolta storica dell’organizzazione di Moretta, è l’anno in cui la crisi mondiale travolge la maggior parte delle industrie, ma la passione dei soci fondatori di Inalpi non vacilla e non lascia spazio a cedimenti e, a differenza di molti concorrenti, a Moretta si fa l’investimento più importante della storia aziendale, che consentirà di creare nuovi posti di lavoro: grazie ad un progetto lanciato dalla Ferrero S.p.A. di Alba, leader mondiale nel settore dolciario, Inalpi si impegnerà a dare il via a una filiera controllata e certificata del latte piemontese e a realizzare il primo impianto di produzione di latte in polvere per l’industria alimentare esistente sul territorio nazionale. Nel 2017 prende il via un progetto di inclusione lavorativa, in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, per giovani donne e uomini immigrati, provenienti da storie difficili. Un progetto premiato anche da UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati – con il riconoscimento, per tre anni consecutivi, “Welcome. Working for Refugee Integration”. Nel 2020 è stato celebrato l’importante traguardo dei 10 anni di filiera corta e certificata Inalpi. Dieci anni che hanno dato il via a un’esperienza unica che, sotto diversi aspetti e trascinando molteplici attori, ha coinvolto e cambiato parecchie realtà del territorio. Un progetto in cui ciascuno ha fatto la sua parte, con dedizione e cercando di superare il mero interesse personale in nome di un bene superiore: quello della qualità e della valorizzazione del latte. Un progetto che rappresenta un esempio unico anche per il sistema di remunerazione che regola il prezzo del latte alla stalla. Un prezzo indicizzato sulla base di un algoritmo che, nel 2010, per la prima e unica volta in Italia, è stato messo a punto da Inalpi in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Piacenza e che ha consentito di abbattere la contrattazione, creando progettualità e crescita. Ma il 2020 è anche stato l’anno della Pandemia da Covid che Inalpi ha scelto di utilizzare per disegnare il suo futuro, mettendo a punto un piano investimento 2020-25 per 150 milioni di euro per la realizzazione della seconda torre di sprayatura, dei nuovi laboratori InLab Solutions – centro R&D Inalpi – e per la realizzazione di progetti che abbracciano a pieno titolo gli SDGs. La filiera corta e certificata del latte è il principale riferimento a cui guardare per riconoscere quegli obiettivi che portano ad uno sviluppo duraturo del territorio, che favoriscono la formazione professionale, che diventa fonte di occupazione, creando posti di lavoro regolati da contratti trasparenti che riconoscono i diritti dei lavoratori e la legalità. Ed è in questo percorso di attenzione sociale che si inserisce da sette anni il progetto dei Diari Scolastici (tiratura 2023-24 450.000) distribuito gratuitamente su tutto il territorio nazionale a ragazzi delle scuole elementari e medie.
Una filiera basata su pilastri che attribuiscono valore fondamentale alla qualità della materia prima prodotta, al benessere animale, all’impatto ambientale, all’agricoltura. Nel 2022 si inaugurano i nuovi laboratori InLab Solutions che impiegano 35 persone con un’età media al disotto dei 30 anni e con una percentuale intorno al 80% di donne. Una realtà, oggi cuore pulsante di Inalpi, che ha l’obiettivo di diventare centro di eccellenza per la qualità e la sicurezza alimentare e polo di innovazione e ricerca per il territorio nazionale. E nel mese di marzo 2023 è stata messa in funzione la seconda torre di polverizzazione del latte. Un nuovo passaggio fondamentale che punta a fare di Inalpi, entro il 2024, il primo impianto di trasformazione italiano.