SCIENZE GIURIDICHE
Giulio Prosperetti
Giulio Prosperetti è Giudice della Corte costituzionale dal 2015, eletto dal Parlamento, ed è professore emerito di diritto del lavoro.
È nato a Perugia il 7 dicembre 1946, figlio del prof. Ubaldo Prosperetti, uno dei padri del diritto del lavoro e di Eugenia Papi, la prima donna avvocato a Perugia.
Si è laureato in Giurisprudenza alla Sapienza con il massimo dei voti e la lode con il prof. Giuseppe Guarino.
Finiti gli studi, ha svolto il servizio militare come Ufficiale di complemento dell’aeronautica e ha poi iniziato l’attività forense nell’ambito del diritto del lavoro.
Parallelamente ha iniziato la collaborazione con il prof. Leopoldo Elia nel campo del diritto costituzionale, divenendo poi nel 1973 Assistente ordinario di diritto costituzionale alla Sapienza.
Nel 1976, la contemporaneità di due eventi fecero cambiare le sue prospettive in ordine all’indirizzo dei propri studi: morì all’improvviso il padre, mentre il suo maestro, Leopoldo Elia, fu chiamato alla Corte costituzionale.
Passò quindi al diritto del lavoro, materia che praticava come avvocato e divenne assistente ordinario di Gino Giugni. Divenuto poi professore associato di diritto del lavoro, fu chiamato all’Università di Cassino, Facoltà di Economia e commercio, dove ha insegnato anche istituzioni di diritto pubblico. Vinto il concorso per professore ordinario nel 1988, ha continuato l’insegnamento in tale Università fino al 1994 dove ha poi fondato la facoltà di Giurisprudenza.
Nel 1994 è stato chiamato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, dove ha insegnato diritto del lavoro e diritto della sicurezza sociale.
Ha collaborato alla fondazione del Partito Popolare Italiano e nel 1994 fu anche candidato al Senato della Repubblica con il “Patto per l’Italia”, risultando il primo dei non eletti.
Dal 1996 al 2002 è stato componente della Commissione di Garanzia per lo Sciopero nei servizi pubblici essenziali, della quale è divenuto Vice-Presidente.
Ha sempre continuato a svolgere un’intensa attività professionale, difendendo innanzi a tutte le giurisdizioni ed è stato anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
Fino alla sua nomina alla Corte costituzionale, è stato per venti anni Giudice della Corte d’Appello della Città del Vaticano.
Si è dedicato principalmente a studi di diritto sindacale e di diritto della sicurezza sociale.
Nella sua monografia “L’efficacia dei contratti collettivi nel pluralismo sindacale” (Franco Angeli, 1989) ha sostenuto la natura di mero fatto del contratto collettivo che diviene legge tra le parti del rapporto di lavoro sulla base del rinvio che esse operano a tale fonte.
Nel 2019 ha raccolto i suoi scritti sul welfare nel volume “Ripensiamo lo Stato Sociale” (CEDAM 2019), proponendo una riforma del sistema previdenziale.
È sposato con Paola Carlini e ha quattro figli.
Onoreficenze: Grande Ufficiale dal 1997 e Cavaliere di Gran Croce dal 2019.