LOTTA ALLE MAFIE
Nicola Gratteri
Nicola Gratteri nasce nel 1958 a Gerace (Locride). Dopo la maturità scientifica si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza all’Università di Catania e dopo due anni dalla laurea entra in magistratura. Uno dei magistrati più conosciuti della DDA, impegnato in prima linea contro la ‘Ndrangheta, vive sotto scorta dall’aprile del 1989. Nel 2009 è nominato procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria. Il 18 giugno 2013, il Presidente del Consiglio dei ministri nomina Gratteri componente della task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata, dal febbraio 2014 è consulente della Commissione parlamentare antimafia. Il 1º agosto 2014, il Presidente del Consiglio lo ha nominato Presidente della commissione per l’elaborazione di proposte normative in tema di lotta alle mafie. Dal 21 aprile 2016 è il Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Ha partecipato a programmi televisivi, nell’occasione presentando anche i suoi libri: Fratelli di sangue (2007), La Malapianta (2010) e La giustizia è una cosa seria (2011), dove ha evidenziato come alcuni piccoli cambiamenti e a costi contenuti potrebbero far ridurre drasticamente gli inconvenienti connessi alla trasmissione delle notifiche e all’uso strumentale delle intercettazioni. Nel novembre 2011 ha pubblicato un altro libro (assieme al giornalista Nicaso) La mafia fa schifo, dove sono raccolti pensieri e lettere di ragazzi sul tema mafia. Gratteri da sempre è molto sensibile all’utilizzo dello strumento di educazione dei giovani e giovanissimi come valida prevenzione nella lotta alla mafia e a tal fine viaggia nel mondo della scuola e dell’università, in Italia e all’estero, per incontrare i giovani e spiegar loro il perché “non conviene” essere ‘ndranghetisti. Il 10 agosto 2010 a Sant’Alessio in Aspromonte è stato vincitore del Premio del “Tiglio d’oro”, il 20 ottobre 2011 a Rosarno è stato insignito del Premio Giuseppe Valarioti dedicato alla memoria del giovane professore di lettere, segretario sezionale del Pci, ucciso in un agguato mafioso il 10 giugno 1980, il 22 aprile 2012 al teatro “La Nuova Fenice” di Osimo è stato insignito del Premio Renato Benedetto Fabrizi, il 12 agosto 2012 presso la villa “Angelo Frammartino” a Caulonia è stato insignito del Premio Angelo Frammartino, dedicato alla memoria del giovane pacifista. Il 15 ottobre 2014 a New York è stato insignito del premio Civil courage prize dalla Train Foundation con il quale ogni anno premia chi, nel mondo, si è distinto per il coraggio civile a rischio delle propria vita, Ha anche pubblicato (con Antonio Nicaso) Acqua santissima (2013), Male lingue (2014), Oro bianco (2015) avvalendosi della sua esperienza di direzione investigativa internazionale. Nel 2016, ancora con Nicaso, ha pubblicato Padrini e padroni. Come la ‘ndrangheta è diventata classe dirigente e nel 2017 ‘inganno della mafia. Quando i criminali diventano eroi.
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https://www.osservatorio-oci.org/index.php?option=com_k2&view=item&id=382:gratteri-nicola&Itemid=1139