ASTROFISICA
Teresa Fornaro
Teresa Fornaro, 36 anni, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)-Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze da Novembre 2019, e professore di Astrobiologia all’Università degli Studi di Firenze dal 2022. Recentemente è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Chimica nel 2012 presso l’Università Federico II di Napoli, con una tesi riguardante metodologie di rivelazione di composti organici indicatori di vita su Marte a supporto dello strumento spaziale Life Marker Chip. Ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Chimica nel 2016 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa con una tesi riguardante studi spettroscopici di sistemi molecolari rilevanti in Astrobiologia. Successivamente ha fatto esperienza di post-dottorato presso l’INAF – Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze, occupandosi dello studio di proprietà di materiali superficiali di asteroidi ricchi di carbonio per supportare la missione OSIRIS-REx. Nel 2017 è stata Visiting Investigator presso la Utrecht University in Olanda e ha effettuato esperimenti al sincrotrone SOLEIL in Francia. Ha poi svolto una postdoctoral fellowship presso il Geophysical Laboratory del Carnegie Institution for Science a Washington DC (Stati Uniti), occupandosi di analisi multi-tecnica di analoghi marziani per investigare processi di interazione tra biofirme molecolari e minerali e per esaminare le capacità di rivelazione di biofirme molecolari da parte di strumenti da volo a bordo di missioni spaziali di esplorazione del pianeta Marte, come gli strumenti Sample Analysis at Mars (SAM) e Chemistry & Mineralogy (CheMin) della missione della NASA Mars Science Laboratory (MSL), gli strumenti MicrOmega, Raman Laser Spectrometer (RLS) and Mars Organics Molecule Analyser (MOMA) della missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ExoMars. È attualmente coinvolta nelle attività scientifiche del rover Perseverance della missione della NASA Mars 2020 come Participating Scientist, e nella missione dell’Agenzia Spaziale Europea ExoMars come Co-Investigator dello strumento MOMA dedicato alla identificazione di molecole organiche. Si occupa in particolare di simulazioni di laboratorio dell’ambiente marziano per supportare la ricerca di tracce di vita passata o presente sul pianeta Marte attraverso missioni di esplorazione robotica e di attività preparative al ritorno dei campioni marziani sulla Terra attraverso la campagna NASA-ESA di Mars Sample Return. Oltre all’esplorazione di Marte, è collaborator della missione lunare dell’ESA PROSPECT per lo studio dei volatili nel suolo lunare, ed è coinvolta nello sviluppo di concetti di missioni spaziali e strumentazioni per esplorare lune ghiacciate come Encelado (luna di Saturno) ed Europa (luna di Giove) che sono di grande interesse astrobiologico per la presenza di oceani di acqua liquida sotto il loro strato superficiale di ghiaccio.