Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia
Roberto Cingolani
Roberto Cingolani nasce a Milano nel dicembre 1961, consegue nel 1985 la Laurea in Fisica presso l’Università di Bari, dove nel 1988 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Fisica. Nel 1989 consegue il Diploma di Perfezionamento in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra il 1989 e il 1991 è ricercatore presso il Max Planck Institut für Festkörperforschung a Stuttgart (Germania). Nel 1992 è nominato Professore associato di Fisica all’Università del Salento, dove nel 2000 diventa Professore di Fisica Generale alla Facoltà di Ingegneria. Nel 1997 è Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University (Giappone), e l’anno dopo alla Virginia Commonwealth University (USA). Nel 2001 fonda e diventa Direttore del National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM a Lecce. NNL in pochi anni diventa uno dei più grandi laboratori internazionali di nanotecnologie interdisciplinari, con oltre 200 ricercatori da 15 nazioni diverse. L’esperienza di NNL è innovativa, perché per la prima volta fisici, chimici, ingegneri, medici e biologi lavorano a stretto contatto nello sviluppo di tecnologie innovative applicate alla fotonica, alla sensoristica e alla diagnostica medica. NNL attira moltissime aziende nel Sud Italia che sviluppano numerosi laboratori congiunti pubblico/privati e un patrimonio di oltre 50 brevetti.
Nel dicembre 2005 Roberto Cingolani viene nominato Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, a Genova, dove lancia il programma Humanoid Technologies che porterà allo sviluppo di un programma interdisciplinare che combina nanotecnologia, scienza del cervello e robotica per realizzare la più diffusa piattaforma umanoide del mondo: iCub. IIT diventa in pochi anni un centro di dimensioni internazionali, con circa 1500 persone, provenienti da oltre 50 nazioni e di età media inferiore ai 34 anni.
Oggi IIT conta 400 brevetti, 14 start up tecnologiche, ed è stato classificato dalla rivista Nature nel 2016 fra le prime 25 “Rising Star” della ricerca mondiale.
L’attività scientifica di Roberto Cingolani negli anni ha riguardato:
– Fisica e spettroscopia di semiconduttori
– Nanotecnologie ed effetti quantistici nelle strutture a bassa dimensionalità
– Optoelettronica
– Polimeri per fotonica ed elettronica
– Nanotecnologie su sistemi ibridi inorganico-organico
– Nuovi nano materiali compositi
– Chimica delle nanostrutture colloidali
– Nanotecnologie per diagnostica e terapia
– Nanotecnologie per l’energia
– Robotica umanoide
Roberto Cingolani è autore e co-autore di circa 750 pubblicazioni tra articoli su riviste internazionali e partecipazioni a conferenze e libri, e ha al suo attivo 48 famiglie di brevetti. Ha rivestito vari incarichi istituzionali a livello nazionale e internazionale. Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti: 2 premi europei del concorso dei giovani inventori della Philips, 2 premi per giovani ricercatori da parte della Società Italiana di Fisica, il premio “Ugo Campisano” dell’INFM per le ricerche nel campo della Fisica dei Semiconduttori, il premio “ST-Microelectronics” della Società Italiana di Fisica, il “Premio Grande Ippocrate” per la divulgazione scientifica da parte di Unamsi e Novartis e il premio nazionale Gentile di Fabriano. Inoltre, gli sono stati conferiti il “Premio Guido Dorso” da parte del Senato della Repubblica, il titolo di “Alfiere del Lavoro” e di “Commendatore della Repubblica” da parte del Presidente della Repubblica Italiana.