Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione
Raffaele Cantone
Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione dal 28 aprile 2014. E’ magistrato fuori ruolo che ha superato la sesta valutazione di professionalità. E’ entrato in magistratura nel 1991 con prima assegnazione alla Procura della Repubblica presso la Pretura circondariale di Napoli e dal 1996 Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli, dove nel 1999 è stato designato alla Direzione distrettuale antimafia fino al 2007.
In quegli anni si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi, riuscendo ad ottenere la condanna all’ergastolo dei più importanti capi di quel gruppo. Ha seguito in maniera particolarmente proficua le indagini sulle infiltrazioni dei clan casertani nell’Italia del nord e sul riciclaggio e reimpiego di capitali mafiosi all’estero, Inghilterra, Scozia, Germania, Ungheria e Polonia.
Nel 2007 è stato trasferito, su richiesta, al Massimario della Suprema Corte di Cassazione prima nel settore civile e poi in quello penale. Dal dicembre 2011 è stato consulente della Commissione istituita dal Ministro della Funzione Pubblica per lo studio e contrasto della corruzione, contribuendo alla stesura della relazione finale, le cui osservazioni sono confluite nella legge 190 del 2012, nota come legge anticorruzione.
Il 18 giugno 2013 viene nominato componente della task force, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata. E’ titolare, a contratto, della cattedra ‘Legislazione antimafia’ presso l’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Collabora con numerose riviste giuridiche ed ha pubblicato opere monografiche, numerosi articoli su riviste specializzate e voci enciclopediche su argomenti giuridici.
Ha scritto Solo per giustizia, opera autobiografica in cui ripercorre la sua esperienza di magistrato di prima linea; Gattopardi; Operazione Penelope; e, in collaborazione con Gianluca Di Feo, Football Clan ed Il male italiano. Liberarsi dalla corruzione per cambiare il paese. Vive tra Roma e Napoli, ha 53 anni, è sposato ed è padre di due figli.