Ammiraglio Ispettore
Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera
Vincenzo Milone
Il 1°novembre 2015, l’Ammiraglio Ispettore Vincenzo MELONE è stato nominato Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto–Guardia Costiera, al culmine della carriera iniziata nel 1972 quale allievo dell’Accademia Navale. Terminati gli studi con la laurea in Scienze Marittime e Navali è stato imbarcato su diverse navi della Marina Militare. Dal 1982, transitato nel Corpo delle Capitanerie di porto, ha comandato le Capitanerie di La Maddalena, Viareggio, Pescara e Genova. Presso il Comando Generale, ha rivestito incarichi di Ufficiale Superiore addetto al Ministro della Marina Mercantile, Assistente del Comandante Generale, Capo Ufficio Atti Parlamentari, Capo Reparto Piani e Operazioni, Capo Reparto Personale e Vice Comandante Generale. Nell’attuale incarico di vertice, incardinato nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è responsabile dell’organizzazione centrale e periferica delle Capitanerie di porto, assicurando i compiti di salvaguardia della vita umana in mare, sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, co-governance dei porti. Per i Dicasteri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, svolge compiti di tutela dell’ambiente e delle risorse ittiche, secondo gli indirizzi dei Ministri di riferimento. Quale Capo di un Corpo specialistico della Marina Militare, da cui dipende per l’esercizio di funzioni militari, assicura, nell’ambito del Dicastero della Difesa, supporto per la tutela degli interessi nazionali affidati alla Forza Armata. L’Ammiraglio MELONE, si candida quale eccellenza del nostro Paese, in quanto esponente di vertice di una Amministrazione di riferimento nel settore marittimo e portuale presso cui, nel tempo, ha ricoperto ruoli di massima responsabilità. Durante la sua carriera ha reso un decisivo contributo per l’approntamento delle risorse strumentali ed umane relative all’attività operativa, per il coordinamento degli interventi di soccorso in mare nonché per l’azione di vigilanza e controllo. L’attività di soccorso ha consentito, nell’ultimo biennio, il salvataggio di oltre 300.000 migranti e profughi nelle acque del Mediterraneo, strappando migliaia di vite a morte certa. Tali azioni sono state alla base di importanti riconoscimenti, tra cui le parole di ringraziamento di Papa Francesco, la piantumazione di un albero dedicato al Corpo nel “giardino dei giusti” di Milano, in memoria di tutti coloro che “salvando una vita salvano il mondo intero” e, lo scorso maggio, il conferimento di un riconoscimento del Gruppo degli Ambasciatori Africani accreditati in Italia per le vite dei migranti salvati provenienti dal continente africano. Il 5 ottobre c.a., presso la sede del Parlamento Europeo, l’Ammiraglio, ha infine ricevuto unanime apprezzamento del Presidente del Parlamento Europeo e di tutti gli europarlamentari presenti, per l’eccezionale attività umanitaria svolta dal Corpo nel Mar Mediterraneo.