SOCIOLOGO DEL LAVORO
PROFESSORE EMERITO UNIVERSITA’ LA SAPIENZA DI ROMA
Domenico De Masi
È Professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha fondato la S3.Studium, società di consulenza organizzativa, di cui è stato direttore scientifico. E’ membro del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi.
E’ stato preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha insegnato Sociologia del lavoro; Presidente dell’In/Arch, Istituto Italiano di Architettura; fondatore e presidente della SIT, Società italiana telelavoro; Presidente dell’AIF, Associazione Italiana Formatori; membro del Comitato etico di Siena Biotech.
E’ stato manager, dirigente d’azienda (Finsider, CMF-Finsider, Ifap-Centro Iri per lo studio delle funzioni direttive aziendali) e consulente delle maggiori aziende italiane. Ora si dedica all’insegnamento universitario, alla formazione e alla ricerca socio-organizzativa nelle maggiori imprese italiane e brasiliane.
Ha pubblicato numerosi saggi di sociologia urbana, dello sviluppo, del lavoro, dell’organizzazione, dei macro-sistemi. Collabora con le maggiori aziende e con le maggiori testate italiane.
Da solo o in collaborazione ha pubblicato numerosi testi di:
- Sociologia urbana e dello sviluppo, tra cui La negazione urbana (1971);
- Sociologia del lavoro e dell’organizzazione, tra cui Sociologia dell’azienda (1973); I lavoratori nell’industria italiana (1974); Il lavoratore post-industriale (1985); Trattato di sociologia del lavoro e dell’organizzazione (1985-87); Sviluppo senza lavoro (1994); Il futuro del lavoro (1999).
- Sociologia dei macro-sistemi, tra cui L’avvento post-industriale (1985); L’ozio creativo (2000); Non c’è progresso senza felicità (2005).
- Sociologia dei processi creativi, tra cui La fantasia e la concretezza (2003); L’emozione e la regola. I gruppi creativi in Europa dal 1850 al 1950 (1990 e 2005); con Oliviero Toscani La felicità (2008), Mappamundi. Modelli di vita per una società senza orientamento (Rizzoli, 2014), TAG. Le parole del tempo (Rizzoli, 2015), Una semplice rivoluzione (Rizzoli, 2016).
Ha diretto le riviste “FOR” e “Scienza 2000”. Ha fondato e diretto la rivista “NEXT. Strumenti per l’innovazione”.
Domenico De Masi ha contribuito a elaborare e diffondere il paradigma post-industriale, basato sull’idea che, a partire dalla metà Novecento, l’azione congiunta del progresso tecnologico, dello sviluppo organizzativo, della globalizzazione, dei mass media e della scolarizzazione di massa abbia prodotto un tipo nuovo di società centrata sulla produzione di informazioni, servizi, simboli, valori, estetica. Tutto ciò ha determinato nuovi assetti economici, nuove forme di lavoro e di tempo libero, nuovi valori, nuovi soggetti sociali e nuove forme di convivenza. La sociologia di Domenico De Masi analizza soprattutto i gruppi creativi, la creatività come sintesi di fantasia e concretezza, l’ozio creativo come sintesi di lavoro, studio e gioco.