Valter Girardelli
Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter GIRARDELLI è il comandante della Marina Militare italiana.
Nel corso della sua lunga e variegata carriera ha comandato diverse Unità Navali, tra cui l’Incrociatore Portaeromobili Giuseppe Garibaldi (2000/2001) e ricoperto incarichi di assoluto prestigio e di elevata responsabilità in diversi settori della Difesa tra cui: Capo Ufficio Generale per la Pianificazione, Programmazione e Bilancio della Difesa, Vice Segretario Generale/Direttore Nazionale degli Armamenti e Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa. Il Capo di Stato Maggiore della Marina nell’attuare le direttive e le disposizioni ricevute dal Dicastero e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, esercita la funzione di comando della Forza Armata di cui è responsabile dell’organizzazione, dell’approntamento, dell’addestramento e della logistica.
L’ammiraglio Girardelli è responsabile dell’approntamento e dell’impiego del dispositivo per la difesa marittima del territorio, delle relative linee di comunicazione anche nell’assolvimento degli impegni derivanti da accordi e trattati internazionali. A fronte delle costanti minacce, della complessità e l’ampiezza degli spazi marittimi, l’Italia ha interesse che il mare sia un luogo sicuro, che sia garantita la percorribilità delle linee di comunicazione, che non sia interrotto l’approvvigionamento delle materie prime ed energetiche e che sia mantenuta la capacità di esportare i prodotti italiani nel mondo.
Per la sua posizione e per il ruolo che aspira a svolgere nella Comunità internazionale, l’Italia deve promuovere una strategia marittima focalizzata sulle aree di interesse strategico nazionale, che persegua gli obiettivi della politica marittima italiana e operi a sostegno della politica estera, economica e di difesa del Paese, tutelando e preservando gli obiettivi nazionali. Il Capo di Stato Maggiore della Marina quindi, con la componente militare, contribuisce alla strategia marittima del Paese garantendo la difesa del suo territorio sul mare con l’adozione di una visione che promuova una gestione sempre più continua e sinergica dei domini di “Difesa Avanzata” e “Sicurezza Interna”. Questo con una visione che, al contempo, rafforzi un approccio orientato ad una razionale integrazione interforze, inter-agenzia e internazionale, a partire dalle Organizzazioni e Alleanze di riferimento per l’Italia, come Nazioni Unite, Unione Europea e NATO.