Carlo Boffi
Nato a Roma, si è laureato in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti. Precedentemente all’ingresso nella carriera prefettizia, avvenuto nel 1981, quale vincitore di concorso pubblico – ha svolto attività lavorativa sia nel settore privato che in quello pubblico (Provveditorato agli Studi, Marina Militare).
Tra i più significativi incarichi ricoperti prima della nomina a Prefetto si ricordano quelli di responsabile della pianificazione di emergenza per eventi di protezione civile, di direttore del Servizio Personale Tecnico Scientifico e Professionale della Polizia di Stato, dell’Ufficio Relazioni Sindacali della Polizia di Stato, di direttore della Polizia Ferroviaria e poi della Polizia Stradale. Nominato Prefetto nel dicembre 2007 gli viene affidato il compito di gestire, quale Commissario Straordinario, un comune della Campania sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata.
Successivamente assume gli incarichi di Prefetto di Belluno (2009 e 2010) e per 6 anni ricopre il posto di Vice Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco – Soccorso Pubblico e Difesa Civile – Direttore Centrale Difesa Civile e Politiche di Protezione Civile, nonché (dal 2015) Presidente della Commissione paritetica Ministero Interno – MIBACT, per la sicurezza degli edifici di interesse culturale.
Dal dicembre 2016 è Prefetto di Venezia e Rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie nella Regione Veneto; tra le principali problematiche affrontate rivestono grande importanza quelle della presenza di un grande centro di accoglienza di richiedenti asilo e, soprattutto, della necessità di assicurare la sicurezza dei numerosissimi importanti eventi che si svolgono nella città lagunare, sia ai fini della salvaguardia da attentati terroristici sia sotto il punto di vista del pericolo conseguente alla presenza di un numero estremamente elevato di persone in spazi ristretti.
Le relative pianificazioni predisposte in seno al Comitato Provinciale di Pubblica Sicurezza sono state giudicate un’importante contributo per la sicurezza. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere, di Cavaliere Ufficiale, di Commendatore e di Grande Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Autore di diversi articoli e pubblicazioni, tra le quali il “Manuale di Polizia Ferroviaria”, “L’interconnessione tra Prefetto e territorio”.
Appassionato e cultore d’arte, in particolar modo pittura, possiede una significativa collezione di dipinti del 900 italiano; il nucleo originario della collezione si deve alla passione del nonno Ferruccio Emilio. A seguito delle acquisizioni effettuate dal Prefetto Boffi Farsetti attualmente la collezione può vantare opere, tra gli altri, di Lorenzo Viani, Francesco Trombadori, Pompeo Massani, Giorgio Belloni, Bruno Croatto e di alcuni dei “XXV pittori della campagna romana”.