Anguillara Sabazia
LAZIO
Agrifoglio
Anguillara Sabazia, in provincia di Roma, è un borgo dalle origini antichissime, che coniuga in sé arte, paesaggio e prodotto tipico, meta ideale di un turismo culturale e tappa italiana agroalimentare d’eccellenza. La città, di attuale aspetto medievale rinascimentale, con circa ventimila abitanti, si presenta con un caratteristico centro storico arroccato su di un promontorio nel lago di Bracciano. Il suo nome deriva dalla presenza di un’antica villa di epoca romana, “Angularia”, situata ove la costa forma un angolo retto.
Ricca di storia e dalle profonde radici culturali e folkloristiche, offre la possibilità di visitare interessanti siti storici e archeologici, beni culturali unici non solo in Europa ma nel mondo. Nella campagna romana di questa parte dell’Etruria Meridionale si possono ammirare i resti di ville romane, di età imperiale, come le Mura di Santo Stefano e la Villa Claudia, con la sua splendida esedra.
Arrivando nel centro storico, uno dei più belli d’Italia, attraverso la cinquecentesca Porta Castello sovrastata dallo stemma Orsini, attribuita a Giacomo del Duca, si accede alla Piazza del Comune, con la Fontana delle Anguille, di Ignazio Jacometti, volto sconosciuto del Neoclassicismo e il Palazzo Baronale Orsini con la loggia e gli ambienti affrescati (1539-43) dalla scuola di Raffaello e dagli stessi artisti che hanno lavorato a Castel S. Angelo e con il Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari “Augusto Montori”.
Caratteristiche e sublimi le Chiese tra i vicoli: dalla Chiesa di S. Maria Assunta, la Collegiata, che domina il lago con i suoi capolavori d’arte, l’organo settecentesco di Domenico Alari o i gessi di Jacometti, alla Chiesa di S. Biagio con il Patrono al Santuario di S. Maria delle Grazie, sul lungolago, alla piu distante Chiesa di S. Francesco con gli affreschi di Domenico Velandi, allievo di Benozzo Gozzoli e Beato Angelico. Dall’affaccio di Via Delle Rupi e dal Torrione medievale si nota La Marmotta, la suggestiva insenatura, in cui sono conservati, nelle acque del lago, i resti del più antico villaggio neolitico di sponda dell’Europa Occidentale e di cui, una delle piroghe, è nel centro visite del neolitico vicino alla Stazione.
Anguillara, tra tutte le sue bellezze, rientra tra gli itinerari agroalimentari ed enogastronomici più rinomati grazie al delizioso Broccoletto, riconosciuto dalla Regione Lazio come Prodotto Tipico Tradizionale del Lazio, D.O.P. e I.G.P..
I broccoletti locali hanno meritato il riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che, nel 2005, li ha inseriti nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Coltivato fin dal Medioevo sulle sponde del lago, con il suo sapore unico, con caratteristiche che lo rendono diverso da altri luoghi, è fin dall’antichità vanto della comunità. La festa tradizionale del broccoletto ne promuove le qualità e l’Amministrazione Comunale vi ha dato grande risalto, fino a presentare il prodotto anche nelle fiere più note dedicate al turismo enogastronomico, come nel paniere delle cento eccellenze laziali presentate ad Expo 2015. Da non perdere anche la crema di broccoletto, realizzata in differenti varianti, ideale per preparare primi piatti, pizze sfiziose, torte rustiche, croccanti crostini e ricche frittate. Dai campi ai piatti, con il gusto di una volta, il broccoletto assicura al Bel Paese il sapore d’un tempo e di una tradizione culinaria che mai è andata perduta, tra consensi e apprezzamenti.