Catanzaro
Capoluogo della regione Calabria, Catanzaro si trova al centro della penisola calabrese e si affaccia sul golfo di Squillace. Per la sua invidiabile posizione, posta nell’omonimo istmo, ovvero la striscia di terra più stretta d’Italia, dove soli 30 km separano il mar Ionio dal mar Tirreno, viene detta la città “Tra i due mari”. Il territorio comunale si estende per 112,72 km², dal mare fino ad un’altezza di circa 600 metri ai piedi della Presila. Il centro storico di Catanzaro è posto su tre colli a 320 mt s.l.m.. I colli della città sono denominati: Vescovado, San Trifone (o San Rocco) e San Giovanni (o del Castello). La zona marinara di Catanzaro ha uno dei lungomari più estesi della Regione. Secondo la leggenda due condottieri bizantini, Cattaro e Zaro, condussero le popolazioni rivierasche della città magno-greca di Skilletion sul monte Trivonà. La scelta territoriale fu legata alle continue incursioni saracene, che spinsero a spostare l’abitato in zone più elevate. Tale fondazione è attribuita tradizionalmente alla seconda metà del IX secolo e assunse la denominazione di Katantzárion. Agli inizi del X secolo la città bizantina fu occupata dai Saraceni, che vi fondarono un emirato rinominandola Qatansar. Durante il periodo Arabo la città si ribellò più volte.
L’importanza economica, ma soprattutto militare portò nel 1593, la città ad essere nominata capoluogo della provincia Calabria Ulteriore, ruolo che detenne per oltre 220 anni fino al 1816, anno in cui avvenne la divisione amministrativa della provincia.
La sua importanza per tutto il territorio regionale ebbe conferma nel 1970, anno in cui venne confermata capoluogo della regione Calabria.
Il 10 gennaio 2016, dietro l’input dell’attuale sindaco Sergio Abramo, nella città di Catanzaro ha avvio la raccolta differenziata “porta a porta”. La percentuale da cui si parte equivale a un risicatissimo 8%, ma nel giro di solo un anno si sfonda il muro del 60%, conquistando un risultato straordinariamente importante. Il Comune di Catanzaro si classifica al primo posto nell’edizione 2016 del concorso “Comuni Ricicloni”, ideato da Legambiente e patrocinato dal ministero per l’Ambiente, che premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella raccolta e gestione dei rifiuti. Le montagne di rifiuti per strada diventano un brutto ricordo e per contrastare i cittadini restii al rispetto delle nuove regole, l’Amministrazione comunale pensa all’installazione delle “fototrappole” per multare l’abbandono indiscriminato di rifiuti.
Per consentire la consegna capillare dei contenitori e dei sacchetti biocompostabili, la città è stata suddivisa in cinque zone. Ad avvenuta consegna dei kit, nelle diverse zone si è provveduto alla rimozione di tutti i cassonetti stradali. Se prendiamo in considerazione il lasso di tempo dicembre 2015 – settembre 2017 vediamo in che modo siano aumentate le quantità dei rifiuti differenziati. Nel mese di dicembre 2017 viene presentato il nuovo calendario di raccolta che prevede un solo giorno di ritiro dell’indifferenziato a fronte dei due attualmente in vigore. Il provvedimento rispetta le intenzioni iniziali che volevano, con l’entrata a pieno regime del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, una sempre crescente riduzione dei rifiuti indifferenziati prodotti. L’aumento della raccolta differenziata e la diminuzione di quella indifferenziata, oltre a procurare indubbi benefici all’ambiente e alla salute dei cittadini, consentono, riducendo il costo del servizio, la diminuzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti a carico dei cittadini.