Guardistallo
Guardistallo: borgo pisano etrusco, a 300 mt sul livello del mare, ha la forma di un abbraccio con lo sguardo rivolto alla costa dei Tirreni e le spalle protette da Volterra. Dista 10 km da Cecina, ottima meta che coniuga relax, natura e comodità. Ideale per immergersi nella natura, nei sentieri alla ricerca di funghi, degustare vini e Olio EVO, o perdersi negli stupendi tramonti. In Autunno come in Primavera l’esaltazione cromatica ha la sua massima espressione, una tavolozza di colori da far invidia ad un pittore.
La Storia di Guardistallo parte dal neolitico, passando per gli etruschi e tramite i Longobardi arriva ai giorni nostri.
Risale all’800 la costruzione del Teatro V. Marchionneschi, vero gioiello architettonico dall’acustica eccelsa,ristrutturato nel 1993, con una programmazione ricca di eventi durante tutto l’anno. Dell’ 800 anche l’Organo Agati ristrutturato nel 2015 da Mons. P. Burlacchini con il sostegno della comunità. Nei primi del ‘900 Guardistallo si guadagna l’appellativo di Piccola Parigi. Il 29 giugno del 1944 il paese subisce, per mano nazifascista, un violento eccidio con 63 vittime. Altri luoghi d’interesse sono l’Archivio Comunale, l’Opera bronzea Testa di Bambina del Manzu’, la Porta del Castello, il Monumento ai Caduti G.G., le Forme della Terra opera di Virginio Ferrari.
Tanti i prodotti tipici di questa terra: l’Olio EVO Lazzero, i liquori Nocino ed Aloysia prodotti nel Monastero di Valserena.
I Guardistallini sono 1250. Le Associazioni Proloco, Piccola Parigi e Gruppo Storico organizzano eventi e sagre tra le quali la Festa Medioevale e il Palio di San Lorenzo nella settimana del 10 Agosto, la Sagra della Polenta nella II° domenica di Ottobre con polente condite con Cinghiale o Funghi. Tutto il Paese esprime l’esaltazione della vita contadina: qui l’orologio si ferma, il respiro non è più affannoso, il cuore calma la sua corsa e i suoni diventano la musica della natura.
I ruscelli corrono a valle, il Grano cresce fino ad imbiondire e la Sulla rende i prati scarlatti; le galline scorrazzano nell’aia ed il gallo scandisce le ore. In tutto ciò, l’animo si rallegra e gode. E’ da queste radici semplici e genuine che nasce il Progetto Adotta una Cocca, un rimedio che riesce a conciliare la necessità di ridurre i rifiuti alla ruralità della nostra gente.
Nel 2015 un incidente del camion dei rifiuti causò la morte di un dipendente comunale. Dal tragico episodio, nacque la necessità di un rimedio valido per gestione i rifiuti. Realizzando dei corsi fu ottenuta una partecipazione del 50% delle famiglie.
Al corso è legato uno sconto sulla Tassa Rifiuti del 5%. Regalando delle compostiere, si aggiungeva uno sconto del 15 %. Il sindaco di Guardistallo racconta: «E fu cosi che una mattina, al rintocco del mezzodì, fece capolino nella piazza del comune, con il suo bastone di canna in una mano e nell’altra il secchio con zucchini e pomodori, la Sig.ra Diana. Salutandola Le suggerii di prendere una compostiera. Lei mi guardò e dolcemente mi rispose “Sandro io ho i polli, a smaltire gli avanzi della tavola ci pensano loro”; da queste parole nacque ADOTTA UNA COCCA.
Fu deciso di applicare, a chi adottava 4 Galline, lo stesso sconto delle compostiere. Questa pratica ancestrale aiuta a ridurre la quantità di scarti delle cucine, censisce la vita dei pollai e ci dona uova fresche.». Ecco come gli animali da cortile possono diventare un valido rimedio ecosostenibile per la tutela ambientale.