Monforte San Giorgio
Il Comune di Monforte San Giorgio sorge a 260 metri sul livello del mare sulle prime pendici dei Monti Peloritani, situato all’interno del territorio della Provincia di Messina. Le tracce archeologiche finora individuate indicano che il territorio fu abitato fin dalla prima età del bronzo. Il periodo per cui sono maggiori le informazioni storiche tuttavia è certamente quello collegato alle prime invasioni musulmane. I monaci bizantini, stabilitisi tra l’VIII e il IX secolo sul colle dell’Immacolata, guidarono infatti la resistenza contro gli invasori saraceni insieme agli abitanti di Rometta, Taormina e Monte Scuderi.
La liberazione di Monforte, rievocata ogni anno nella Katabba (Gennaio – Febbraio), avvenne per mano normanna intorno al 1061. Questo richiamo musicale di campane e tamburo, dettato da 36 ritmi, viene tramandato da generazioni per via orale. Altra tradizione secolare, che si volge a Settembre di ogni anno tra la frazione montana di Pellegrino e Monforte San Giorgio, è la Processione “du Capidduzzu di Maria”, accompagnata dal suono delle zampogne a paro e dai “bamparizzi”, caratteristici focolai, folklore del mondo agro-pastorale Peloritano. È un territorio di sicuro interesse potenziale, per lo sviluppo di un’offerta turistica imperniata sui principi della qualità e della sostenibilità che vada a integrarsi con la disponibilità sul territorio di alcuni prodotti agricoli di eccellenza, con un tessuto microeconomico già orientato ai servizi al turismo, in particolare nel settore della ristorazione di qualità. Il centro principale, sviluppatosi nel corso di almeno undici secoli sulle pendici della rocca su cui sorgeva il castello, ha caratteri legati a un processo continuo di addizioni e di trasformazioni. In questo contesto, il progetto Percorsi Bio_grafici – messo a punto con la collaborazione tra l’attuale Amministrazione Comunale, docenti e giovani ricercatori dell’Università di Siena (Dip. di Scienze Storiche e dei BB CC), – si configura come uno strumento di lettura della complessità storica del paese e delle sue dinamiche di trasformazione nel tempo, a partire dalla lettura e dalla interpretazione delle tante tracce che la vita e l’attività degli uomini hanno lasciato in questo pezzo di paesaggio nel corso dei secoli. L’idea di fondo è quella di comprendere, quando, come e perché questo paese della Sicilia, ha assunto la sua conformazione attuale. Costruendo una riflessione socialmente aperta, che diventi man mano sempre più tangibile e partecipata, passando da una fase di riabilitazione urbana a una di riappropriazione. Nel suo patrimonio enogastronomico, Monforte detiene importanti prodotti tipici come le “Clementine”, che di recente sono state inserite tra i “prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati” nell’Elenco Nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, Decreto 14 Luglio 2017 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali. Il libro “A tavola con la Storia” (Giambra Editore, 2015) con cui il Nostro Comune ha partecipato ad EXPO 2015, racconta un lungo percorso di riti e sapori che si tramandano da generazioni e che, privi di contaminazioni moderne, sono esplicativi della cultura gastronomica delle genti di questo territorio. È un viaggio orientato alla scoperta delle tradizioni culinarie e del cibarsi assumendo peculiare centralità la dedizione e la disciplina della produzione degli alimenti. L’intreccio tra alimentazione e agricoltura sembra trovare un punto chiave nell’esplorazione storica delle più antiche tecniche di coltivazione radicate soprattutto nella cultura contadina. (Foto di Giuseppe Russo)