Roccapalumba
Roccapalumba (PA), è un paese dell’entroterra siciliano, meglio conosciuto come “Paese delle Stelle”: a dimostrarlo la presenza di strutture astronomiche all’avanguardia, e il conferimento della cittadinanza onoraria all’astrofisica M. Hack e all’astronomo W. Ferreri, che scoprì l’asteroide “5022 Roccapalumba”. A Roccapalumba raggiungere le stelle è una realtà concreta: basta pensare al Planetario e al Centro Studi Astronomico, dotato di due Telescopi, un Elioplanetografo e un moderno Elioscopio. Il borgo sorge ai piedi di un rilievo carbonatico dalla notevole importanza geologica, formatosi durante il giurassico medio e superiore, la Rocca, la cui mole solenne, abitata da migliaia d’uccelli, trasmette una particolare suggestione. Il paese, fondato nel XVII sec, è immerso nel verde del bosco che lo circonda e comprende anche una borgata, Regalgioffoli, d’origine araba. Tra le fenditure della Rocca, a seguito del ritrovamento di una tavola della Vergine con il Bambino, nel XVII secolo fu edificata dal popolo la Chiesa di Maria SS della Luce. Tra le bellezze naturali il Castellaccio, luogo d’insediamenti neolitici, a testimonianza di un passato ancora vivo. Un incanto che non si ferma, come il mulino ad acqua “Fiaccati”, della fine dell’800, ancora funzionante. Recente è l’apertura del Museo del Territorio e del Museo sulla Civiltà del Ferroviere in Sicilia. All’interno del Museo del Territorio si possono ammirare le antiche tecniche del ciclo del grano, dell’olio e del vino, gli antichi mestieri. Un aspetto fondamentale è la coltivazione del Ficodindia, frutto simbolo della Sicilia, con i suoi colori vivaci e il suo sapore intenso. L’Opuntia ficus-indica è un frutto spinoso ma dal cuore dolce e succoso, che ha trovato nel territorio le condizioni favorevoli per crescere in abbondanza e diventare fonte di economia e sviluppo. Negli ultimi anni, grazie alla valorizzazione, da parte dell’Amministrazione Comunale, del Ficodindia e delle sue proprietà, si è raggiunta una coltivazione di ficodindieti pari a 200 ettari. Questo ha spronato l’affacciarsi di nuovi imprenditori agricoli nel mondo della produzione e la nascita, nel 2014, dell’Associazione per la Tutela del Ficodindia, una rete d’imprese con più di 20 produttori. Nel 2017 Roccapalumba ha iniziato, in collaborazione con altri tre poli produttivi siciliani, un percorso destinato all’istituzione del Distretto Produttivo del Ficodindia di Sicilia. Roccapalumba ha, inoltre, appena ricevuto il riconoscimento Borghi GeniusLoci De.Co., che mira a valorizzare i prodotti del territorio. La raccolta del frutto avviene da Agosto a Dicembre, con un picco di raccolta nel mese di Ottobre. Proprio a Ottobre si celebra l’Opuntia ficus-indica Fest, un evento che negli ultimi anni ha raggiunto carattere regionale, con una presenza sempre più elevata di visitatori: la Sagra del Ficodindia esalta questo frutto, con l’intento di farne conoscere le caratteristiche e le innumerevoli varianti: primi piatti, secondi piatti come la buccia di ficodindia panata e fritta, marmellate, liquori e gelati.
Costante è la collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, in particolare con la Facoltà di Agraria che ha condotto studi sulle proprietà organolettiche e nutrizionali e con la Facoltà di Architettura che ha progettato sul ficodindia nell’ambito del design. Il ficodindia di Roccapalumba non è solo buono da gustare. Fa anche bene alla salute, grazie alle caratteristiche pedoagronomiche del suo territorio, che lo rendono unico nel mondo e che sono alla base del suo successo. Il ficodindia è un frutto ricco di proprietà terapeutiche e medicinali da essere noto in diverse parti del mondo come il frutto della salute.