Somma Lombardo
Somma Lombardo è il comune più esteso della provincia di Varese, dopo quello del capoluogo. L’ambiente è caratterizzato da vaste brughiere ondulate e da altopiani, e racchiude in sé preziosi tesori naturalistici come la pineta del Vigano. Le acque del fiume Ticino bagnano il territorio per oltre 5 km, tra spiagge sabbiose e alzaie, con strada asfaltata a tratti pedonale.
Da non perdere: la visita al Castello Visconti di San Vito il cui nucleo originale risale al IX sec; una gita al Santuario della Madonna della Ghianda; la straordinaria vista dal tratto del belvedere naturale soprastante le anse del fiume Ticino, una passeggiata all’ottocentesca diga del Panperduto sul sentiero europeo E1 il cui ostello ristrutturato nel 2015, accoglie oggi i turisti lungo l’itinerario fluviale e ciclopedonale.
La città, da oltre 17mila abitanti è nota per ospitare sul proprio territorio comunale la “vecchia” cascina Malpensa dove oggi si erge l’omonimo aeroporto intercontinentale. La vocazione aeronautica si concretizza nell’offerta del Museo Volandia, che sorge negli edifici delle storiche Officine Aeronautiche Caproni fondate nel 1910.
Volandia, Parco e Museo del Volo, è divisa in sette aree: le forme del volo, l’ala fissa, l’ala rotante, il padiglione spazio, i droni, gli aeromodelli e l’area bimbi.
Racconta l’epopea aeronautica in tutte le sue forme, dai voli pionieristici dei primi del 900 all’avveniristico convertiplano, dalle mongolfiere alla conquista dello spazio lungo un percorso espositivo di oltre 2 km.
Superare la logica emergenziale per sviluppare risposte innovative ai bisogni delle persone e delle famiglie, insieme a istituzioni, Terzo Settore e imprese.
E’ questa l’idea alla base di Revolutionary Road #OltreLaCrisi, il progetto interviene nel territorio degli Ambiti Distrettuali di Somma Lombardo e Gallarate, comprendente 18 comuni tra loro confinanti (popolazione 193.894 abitanti), nella zona sudest della provincia di Varese.
L’obiettivo è di sostenere circa 300 famiglie del territorio, vittime del perdurare della crisi, promuovendo inoltre l’acquisizione di nuove competenze da parte di quanti cercano lavoro e devono gestire difficoltà abitative, coinvolgendo circa 150 tra operatori, leader di comunità e volontari.
Dal 2008 la perdita di alcuni investimenti importanti legati a delocalizzazioni e la chiusura di grandi imprese del territorio, unite alla crisi economica generale, hanno determinato una congiuntura negativa che ha portato alla chiusura di piccole e medie imprese e di moltissime attività commerciali, con un conseguente aumento del numero dei disoccupati e, in generale, delle difficoltà lavorative ed abitative.
Per rispondere ai nuovi bisogni Revolutionary Road #OltreLaCrisi intende fare fronte alle nuove sfide lavorative e abitative, arrivando a raggiungere anche la “fascia grigia”, ovvero le persone rese vulnerabili proprio dalla crisi economica degli ultimi anni.
L’iniziativa prevede l’incremento dei percorsi di inserimento lavorativo offerti dal Centro per l’Impiego e l’introduzione di nuove iniziative mirate a stimolare l’autoimprenditorialità attraverso la sinergia due centri di coworking e il Terzo Settore che, in particolare, si farà carico delle attività di accompagnamento introducendo la figura del coach, occupazionale e abitativo. (foto di Davide Morello)