Conferenza stampa per annunciare la stagione 2019/20
Luca Barbareschi, che dal 2015 ha restituito alla città di Roma le due storiche sale dell’Eliseo e del Piccolo Eliseo, ha condotto la serata di presentazione del cartellone della stagione 2019/2020, dal titolo È tutta un’altra città.
“L’Eliseo è diventato il brand che avremmo voluto che fosse, attraverso una programmazione che ne ha svelato un’anima lungimirante e attenta alle esigenze del nostro presente – esordisce Barbareschi presentando in una conferenza stampa le ricchissime stagioni delle sale – Abbiamo scelto un titolo provocatorio e un po’ politico per la nuova stagione: con la stagione del centenario abbiamo voluto creare una sorta di piccola città. E quel che facciamo è per la città di Roma. Oltre 100mila spettatori per la sala grande con una media di 22 euro a biglietto e con l’88% riempimento della sala, 20.000 presenze al Piccolo Eliseo”.
La stagione del Teatro Eliseo si apre ufficialmente il 5 novembre con Scene da un matrimonio di un insolito Ingmar Bergman quasi scherzoso affidato alla trasposizione del geniale Andrei Konchalovskyche trasporta nella Roma degli anni Sessanta le vicende di una coppia solo appartenere felice interpretata da Julia Vysotskaya e Federico Vanni.
Ma gli undici titoli della stagione includono anche un doppio Shakespeare, con La Tempesta con la regia di Luca De Fusco con la coppia Eros Pagni – Gaia Aprea, e il Re Lear con il ritorno di Glauco Mauri e Roberto Sturno, diretti da Andrea Baracco, e un doppio Arthur Miller. Del drammaturgo americano vanno in scena a febbraio Vetri rotti, undici scene senza soluzione di continuità interpretate da Elena Sofia Ricci, al ritorno a teatro dal 1996 e a marzo Morte di un commesso viaggiatore nella nuova traduzione di Masolino D’Amico con Alessandro Haber e Alvia Reale, diretti da Leo Muscato.
Fra i capolavori in scena La scuola delle mogli di Molière che a gennaio Arturo Cirillo, dirige e interpreta collocando la vicenda in una sorta di casa di bambola, ma ancora classici con Il costruttore Solness di Ibsen interpretato da Umberto Orsini diretto da Alessandro Serra, con Le affinità elettive di Goethe con Elena Arvigo, Silvia D’Amico, Denis Fasolo, Gabriele Portoghese, Oskar Winiarski diretti da Andrea Baracco. Spazio alla grande letteratura del Novecento con L’onore perduto di Katharina Blum dal magnifico romanzo di Heinrich Böll: Elena Radonicich e Peppino Mazzotta interpretano gli anti-eroi nella Germania lacerata dal conflitto nell’adattamento di Letizia Russo con la regia di Franco Però. Torna in scena anche Gabriele Lavia con I ragazzi che si amano alla scoperta della poesia Jaques Prévert, mentre lo spettacolo natalizio sarà una nuova produzione del teatro per il Il cielo sopra il letto – Skylight di David Hare che segna il ritorno in scena di Lucrezia Lante della Rovere e Luca Barbareschi.
Teatro Eliseo – Via Nazionale 183 – 00184 Roma
Contatti: Tel. 06 83510216 – biglietteria@teatroeliseo.com