FEDERICO VERDEROSA ARCHITETTO
Lioni – Roma
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Il nucleo fondativo del progetto di riqualificazione dell’edificio a uso misto terziario e residenziale di Lucens, piccolo paese del Cantone Vaud, è stato individuato nelle letture effettuate sul contesto urbano e ambientale. A questo sono legate le ragioni che spiegano la soluzione compositivaadottata, attraverso i principi ordinatori che la organizzano e la compongono in parti funzionali. Il manufatto edilizio costituisce un unicum lungo la Route d’Yvonand, senza rinunciare al rapporto con il paesaggio e la città, grazie alle grandivetrate verso la valle della Broye e verso il castello che domina dall’alto: una struttura urbana, composta dall’addizione di molteplici elementi che riescono a definire un nuovo skyline all’interno della città.Il progetto nasce quindi dal rapporto tra costruzione e strada, ponendosi come fronte e blocco sul confine del lotto parallelo alla strada su cui siaffacciano, verso sud-est, le unità abitative e il grand œil sul paesaggio. L’intervento ha riguardato la riconversione funzionale di un ex garage in cemento armato, adeguato strutturalmente tramite l’introduzione di setti inc.a., pareti e solai in legno, ampliato con una sopraelevazione di due piani costruita interamente in legno, e che ha portato alla realizzazione di 4uffici e 6 appartamenti. Le nuove unità immobiliari all’interno dell’edificio preesistente sono state riqualificate energeticamente, migliorando l’involucro opaco e trasparente, rifacendo gli impianti tecnologici e introducendo un piccolo campo fotovoltaico integrato in copertura.
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La sopraelevazione, che contiene solo unità abitative, è stata realizzata con un sistema prefabbricato in legno che ha garantito leggerezza delle strutture, velocità di posa e un’alta efficienza energetica. La concezione unitaria della struttura, dei dispositivi tecnici e funzionali scelti, motiva la natura e i significati dell’insieme e dei dettagli, nelle relazioni spaziali che la stessa opera instaura con l’interno e con l’esterno, nei rimandi ad altre architetture urbane, a quelle del centro storico dellacittadina svizzera nonché nei richiami alle tradizioni costruttive locali. La struttura in cemento armato dell’edificio è stata migliorata con l’introduzione di setti in c.a. e con pareti e solai in legno per contrastare la spintadelle forze orizzontali; il volume di sopraelevazione, su due livelli, è stato realizzato completamente in legno con un sistema prefabbricato mistoche prevede una struttura a telaio per le pareti e X-lam per il solaio. All’edificio esistente è stata sovrapposta una facciata di tipo ventilato con rivestimento esterno in pietra di fabbrica; le pareti strutturali in legno, opportunamente isolate con pannelli in lana di roccia, sono state rivestite conpannelli in listelli di legno di larice agganciati su sottostruttura metallica; la copertura inclinata a due falde, in legno lamellare, è stata rivestita con lamiera in alluminio e velette in Alucobond. La copertura piana, adibita a giardino, è stata realizzata con manto e membrane impermeabilizzanti, pannelli isolanti in perlite espansa, strato diseparazione in geotessile, feltro di protezione, strato di accumulo e drenaggio, telo filtrante, miscela di substrato per inverdimenti estensivi. Gli infissi, in alluminio a taglio termico con triplo vetro, sono dotati di una tenda a rullo filtrante con guida per il fondale motorizzata.