Renato Saccone
Prefetto
Campano, sessantatré anni, laurea in Giurisprudenza alla “Federico II” di Napoli, entra nell’Amministrazione dell’Interno nel dicembre 1982 assegnato alla Prefettura di Firenze. Da allora, in successione, Roma-Ministero, Caserta, poi capo di gabinetto a Massa-Carrara, Firenze e Milano, dove svolge infine le funzioni vicarie. Nominato prefetto nel 2009, diviene titolare delle sedi di Monza e Brianza, Siena, Torino fino all’ottobre 2018 quando assume l’incarico attuale di prefetto di Milano. Una formazione quasi interamente svolta in sedi territoriali – dove ha avuto la fortuna di avere maestri come Francesco Lococciolo, Alberto Ruffo, Achille Serra e Gianvalerio Lombardi – in sintonia con una vocazione ad affrontare i processi reali promuovendo e stringendo reti di collaborazione con le diverse espressioni della realtà locale. Tra le attività più incisive, il contributo all’ottimo esito del Social Forum Europeo di Firenze del 2002, a solo un anno dal G8 di Genova; la “costruzione” della nuova prefettura di Monza e Brianza; il raccordo con il mondo delle contrade a Siena nel pieno della crisi del Monte dei Paschi; l’avvio concreto dello “sgombero dolce” dell’ex villaggio olimpico di Torino occupato da quasi mille cittadini extracomunitari. Dal 1991 ad oggi, dagli albanesi di ventotto anni fa agli sbarchi ultimi dalla Libia, ha sempre gestito, nelle diverse sedi e funzioni, le impegnative occasioni di arrivi in massa di profughi delle più varie nazionalità. A Torino, negli anni 2016/2017 ha costruito e sottoscritto accordi con 134 Comuni che hanno assunto la gestione diretta dell’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo con effetti di equa ripartizione territoriale, di maggior possibilità di inclusione e controllo sociale.