ANTONIO SARTO ARCHITETTO
Via Francesco Foscari, 25 – 35127 Padova
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Un progetto, questo per la “prima Arcella”, che ha voluto tenere coerenti gli aspetti di continuità con il lavoro svolto dal Settore urbanistica che, come indicato dall’architetto Luigi Favero e Franco Fabris.
La metodologia usata ha comportato un percorso ordinato attraverso dati, pesi e ruoli acquisiti nel divenire del progetto; l’informalità metodologica è stata determinata dall’operare in un tessuto urbano esistente, complesso e ricco di stratificazioni, la conseguente necessità di coinvolgere, non solo emotivamente, una considerevole porzione di quartiere cosi da costruire un progetto per Padova: una vocazione dell’area per il superamento dei margini.
Il progetto ha inventato l’uso di dispositivi architettonici per forzare i bisogni di un’area strategica per Padova ; un esempio ne è il il “dispositivo verde”: una coraggiosa struttura che consente al quartiere Arcella di superare il confine ferrovia abbattendo uno storico muro fisico e psicologico. Si tratta di un edificio complesso a due piani (distribuzione e garages nel piano seminterrato, ed un secondo adatto a funzioni recettive, commerciali –artigianali,) coperti da un manto di attività green; vero verde condiviso composto da fruibilità pubblica e attività private. Questo flusso verde recupera con un solo gesto la nuova linea del tram, la nuova strada verso l’area ovest e con ampia passeggiata sovrappassa la linea ferroviaria verso gli impianti sportivi dell’Euganeo. È’ il “prato dei mestieri”.
L’ambizioso progetto di rigenerazione urbana entra oggi nella fase di condivisione e partecipazione che, con il supporto di uno specifico ufficio di settore si renderà possibile assistere e guidare ogni occasione di sviluppo e l’individuazione di formule tecnico–economiche e normative atte a garantire il bene comune che i vari “dispositivi “ evidenziano.
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