Massimo Roj
Architetto
Massimo Roj si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1986. Con oltre 30 anni di esperienza, inizia la sua attività professionale nel 1982 collaborando con gli architetti Spinelli, Morisi e Helg allo sviluppo di edifici ospedalieri negli U.S.A. (Daytona) e in Brasile (Kuritiba) e per i progetti dello Stadio di San Benedetto del Tronto e di un Business Centre a Kuala Lumpur in Malesia. Nel 1988 ricopre la carica di Project Architect e Project Manager per una multinazionale di Space Planning contribuendo allo sviluppo di numerosi progetti tra i quali la realizzazione del più avanzato centro di ricerca per il software di Olivetti a Bari. Nel 1994 fonda a Milano Progetto CMR, dove ricopre la carica di Amministratore Delegato. Nella società, considerata oggi una delle maggiori aziende italiane nel settore della progettazione integrata con 10 sedi nel mondo, svolge attività di consulenza in Urban Planning, Architettura, Space Planning ed Interior Design. Ha lavorato a fianco sia delle maggiori società italiane e internazionali, tra cui Cisco, JP Morgan, Covivio, DHL, Air France-KLM, HP, Huawei, Generali, Gruppo Unipol, Coca Cola, Canon, Campari, L’Oreal, Maccaferri, che della Pubblica Amministrazione sia in Italia che oltre confine. Sotto la sua guida, Progetto CMR amplia il proprio core business e fonda Progetto Design&Build, specializzata nell’office design, BIM Factory, dedicata alla progettazione in BIM, Sportium, società focalizzata sulla progettazione e realizzazione di impianti sportivi vincitrice del progetto del nuovo stadio di Cagliari e finalista per il concept del nuovo stadio di Milano. E’ co-fondatore di EAN (European Architects Network), il più importante network di progettazione europeo con studi associati nelle principali capitali europee con oltre 800 professionisti. E’ tra i primi promotori in Italia dell’approccio integrato alla progettazione, un modello interdisciplinare che unisce architettura, ingegneria e design e che ha come obiettivo la massimizzazione dell’efficienza in termini di tempi, costi e qualità del risultato finale. Ambasciatore del design italiano nel mondo dal 2017, nominato dal Ministero degli Affari Esteri, integra strategie sostenibili con l’obiettivo di dare vita ad un’architettura flessibile, efficiente e sostenibile ispirata dal contesto, ma strettamente legata alle aspettative degli utenti. I suoi progetti mostrano un approccio olistico basato sulla filosofia “Less ego more Eco”, meno interesse personale e più attenzione alla collettività. Visiting Professor alla Tianjin e alla Jiaotong University, partecipa regolarmente come relatore a conferenze sui temi dell’architettura e della sostenibilità, sui quali ha scritto anche numerose pubblicazioni sia in Italia che all’estero, e tiene regolarmente corsi di formazione in materia.