Alessandro Dari Gioielli
SAN NICCOLO’ 115 R – 50125 – FIRENZE
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Alessandro Dari è Maestro Fiorentino di Arti Orafe e Scultore, ma non solo, è anche poeta, gioielliere, musicista e farmacista. Le sue opere elitarie prendono vita nella meravigliosa Firenze. Fondatore del movimento artistico denominato Dinamismo Percettivo, il Maestro è anche musicista di chitarra classica e laureato in Farmacia: un Artista a tuttotondo la cui storia familiare risale a quasi 400 anni fa. La prima bottega Orafa infatti nacque con Aldebrando Dari nel 1630. Secondo il Maestro, l’Oreficeria è un’Arte eccelsa, non inferiore alle altre. Il suo lavoro si basa su di una costante ricerca spirituale. La sua necessità è quella di dare un proseguimento al gioiello, non limitandolo ad ornamento di una parte del corpo: sia esso un anello scultura, un collier o un pendente. L’esperienza personale lo nutre e lo stimola nella creazione di ogni opera. Egli ritiene che l’Arte Orafa non abbia ancora trovato la giusta considerazione e pieno riconoscimento a livello mondiale, a causa della visione troppo edonistica e scarsamente spirituale offerta dalla società di massa. Con il suo lavoro e grazie al dinamismo percettivo, ed è proprio il Maestro a coniare il nome di questa corrente artistica da lui fondata, cerca di dare un completamento ad ogni opera attraverso il movimento. Il Dinamismo Percettivo nasce 20 anni fa nel Museo-Bottega, dal desiderio nel far progredire i suoi gioielli più sentiti, più scultorei, che non potevano restare immobili nella loro forma. Questo movimento artistico ha come scopo principale quello di liberare la forma dalla prigionia. Un bisogno di ampiamento e di un movimento che vuole offrire ai gioielli di esprimersi e di dare sfogo all’emotività più completa che ogni scultura – gioiello può avere. Questo perché, secondo Dari, l’opera d’arte non è mai da considerarsi completa dato che è l’artista stesso ad imporre dei limiti, dei confini nel momento creativo della forma. L’opera d’arte intesa in questo senso non è mai terminata. Ma col dinamismo percettivo, l’opera si libera dalla prigionia della staticità e viene inserita in un dinamismo che tende all’infinito. Un rimando all’opera scultorea di Michelangelo che non terminava le sue opere in quanto per lui solo l’opera incompleta era infinita, senza limiti. Era compito dell’osservatore quello di completarla. Così nel dinamismo percettivo l’opera orafa deve tendere all’incompleto, alla dinamicità per essere infinita, vera opera d’arte ed avvicinarsi a Dio, l’infinito per eccellenza. Il Maestro Dari, da sempre profondo studioso di tutte le scienze antiche e moderne, fonde il mondo fisico e il mondo spirituale in un’alchimia di forme e di pensiero, che egli vive costantemente e che lo ispirano nell’opera. Indossare un suo gioiello significa indossare una storia, una tradizione ed una opera di maestria unica. Questo perché le sue microsculture gioiello trasmettono un intero universo, un lavoro esemplare, per opere artistiche uniche al mondo. Grazie alle sue sapienti tecniche orafe, ha ricevuto diversi riconoscimenti e gli sono state consacrate numerose personali, oltre ad aver partecipato a mostre internazionali. È stato insignito del titolo di Professore Universitario Onorario di Oreficeria della Facoltà di Architettura di Firenze. Alcune sue opere sono esposte al Museo della Cattedrale di Fiesole. Di particolare rilievo è l’opera “Ragno Sacro”, custodita nel prestigioso Museo degli Argenti del Palazzo Pitti di Firenze. Oltre le mostre, numerosi sono i premi, tra cui l’assegnazione del Premio Perseo nel 2003 come miglior artista della città di Firenze; la nomina di Artista scelto del Vaticano nel 2006 e più recentemente, nell’Ottobre 2019 è stato scelto come vincitore del contest Artistar Jewels Fall Edition al quale ha partecipato con l’anello scultura “Volo d’Amore”. Da ormai 30 anni, sono innumerevoli le testate giornalistiche, mensili, settimanali e quotidiani oltre che trasmissioni televisive ad aver mostrato le opere del Maestro Alessandro Dari.