Bortolin Angelo Spumanti
STRADA DI GUIA, 107 – 31049 – VALDOBBIADENE
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Benvenuti a Valdobbiadene.
Valdobbiadene è la nostra terra, l’origine di ciò che siamo, la Musa ispiratrice di ciò che creiamo da secoli. La mia famiglia è ed è sempre stata non semplicemente a Valdobbiadene: noi Bortolin siamo di Valdobbiadene, anzi siamo parte di Valdobbiadene. Perché questo paese è anche e soprattutto la gente che qui vive e opera, che lo ha costruito – e ricostruito, dopo la Grande Guerra -, che lavora dall’alba al tramonto le vigne di Valdobbiadene DOCG, che ha sempre Soppressa e formaggio di Malga in frigo da offrire.
Valdobbiadene è una bella signora dal sorriso sincero, una madre presente e severa, che ci propone salite e salite, perché solo dall’alto si gode del meglio. Solo dall’alto, si vede cosa si è veramente fatto.
Valdobbiadene non è una patinata cartolina, ma è una schiera di Rive ripide – così chiamiamo i nostri pendii scoscesi -, di filari infiniti, di colline intrecciate, di malghe paradisiache, di boschi silenziosi. È il suono paziente e rassicurante di decine di campane, il cui canone ci ricorda che, in un’era di Community, noi siamo ancora una vera comunità. Tante campane, tante frazioni, una comunità. Valdobbiadene è una famiglia di borghi, borgate, contrade: una costellazione di frazioni che brillano di luce propria, con la loro storia da raccontare. E, nel mezzo, svetta fiero e nobile il Cartizze, il Cru più prezioso, la collina più elegante del Valdobbiadene DOCG: 107 ettari, un microclima perfetto, un gioiello vitivinicolo di cui siamo custodi privilegiati.
Chi viene a trovarci capisce perché si tratti di Superiore. La nostra famiglia ha iniziato a coltivare con pazienza e rispetto questi pendii, producendo quello che allora chiamavano semplicemente Prosecco, oggi diventato ufficialmente Valdobbiadene DOCG. La nostra cantina “Angelo Bortolin” – porta il nome di mio padre – è da sempre a conduzione familiare. Produciamo poco, lavoriamo moltissimo, vendemmiano rigorosamente a mano, proponiamo solo ed esclusivamente Valdobbiadene DOCG. Proporre solo Valdobbiadene DOCG significa rispettare il consumatore, appagare l’appassionato, omaggiare la nostra cultura: questo è il nostro piccolo contributo alla causa.
Abbiamo investito in una tecnologia intelligente, capace di far esprimere al meglio le uve dei vigneti vocati, senza mai scegliere la produzione industriale. Come sapete, amiamo le salite, non le discese. Dal 2010, guido in modo autonomo questa realtà, facendomi affiancare da mio padre Angelo, guida discreta e saggia. Insieme a lui, ho avuto l’intuizione di creare la bottiglia che davvero raccontasse Valdobbiadene. È nata, così, una bottiglia unica – premiata a Vinitaly -, la cui forma ricorda la torsione del tralcio di vite e che omaggia i colori tipici del terroir locale.
Non sento di dirigere un’azienda, piuttosto voglio coordinare i talenti di una grande famiglia: l’ambiente è sereno, valorizziamo i nostri collaboratori, la domenica ci rilassiamo, la produzione è calmierata per poter dare veramente la massima qualità a chi ci sceglie. Sono scelte controcorrente, credetemi. Ne vado fiero: nella nostra cantina, ci sentiamo motivati ed uniti. Una squadra che ama la propria missione e crede nel capitale del territorio. Il Valdobbiadene Docg per noi è cultura, emozione, esperienza, rischio, passione. È immensa, quotidiana fatica di uomini e di donne, di famiglie innamorate di queste Rive. Perché qui è tutta una questione di pendenza: fin da piccoli, siamo abituati alla dimensione verticale, alle stradine da scalare, ai pendii irti che vogliono venire conquistati.
L’Unesco ha compreso e riconosciuto il valore aggiunto di questo territorio, di questi panorami, di queste comunità. Le colline di Valdobbiadene e Conegliano, dalla scorsa estate, sono ufficialmente patrimonio dell’Umanità. Aggiungo: siamo da sempre convinti che, a Valdobbiadene, l’Umanità e la sua cultura siano un autentico Patrimonio.
È questo, secondo noi, il senso della nostra Vite.
Vi aspettiamo a Guia