Linificio e Canapificio Nazionale
Via Ghiaie, 55 – 24018 – Villa D’Alme’
Tel. 035634011
info@linificio.it
www.linificio.it
Leader internazionale nella produzione ad alta sostenibilità di filati di lino haut de gamme e canapa di alta qualità destinati ai settori dell’abbigliamento, arredamento e arredo casa, Linificio e Canapificio Nazionale (Marzotto Group) vanta una vocazione storica, datata 1873, fatta di rispetto della tradizione e orientamento al futuro, di creatività e ricerca della perfezione a partire dalle materie prime.
Linificio e Canapificio Nazionale dispone delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie necessarie per rispondere sempre al meglio alle sfide del mercato internazionale odierno. Grazie alla profonda espressione di fiducia nella qualità, nella vocazione alla bellezza che la distingue, l’azienda è stata insignita del premio “100 Eccellenze italiane” nel novembre 2018, a Palazzo Montecitorio.
In quasi 150 anni, l’Azienda ha cercato di costruire con ingegno, passione, idee e visione un rapporto circolare con il proprio territorio nella convinzione che, creare contaminazioni e connessioni, potesse portare notorietà a livello mondiale, alla propria terra e prestigio all’Azienda stessa.
Molte, negli anni, le iniziative promosse, tra le quali l’impresa di riportare in Italia la coltivazione del lino nella Valle della Biodiversità, ad Astino (BG). Non un lino qualunque, ma l’eccellenza a partire dai semi provenienti direttamente da Terre de Lin, i più importanti agricoltori di lino al mondo. Ad aprile 2019, la nuova semina di due ettari di terreno all’interno dell’area agricola di Astino, dalla quale sono stati ottenuti 500 kg di fibra di lino filata a Villa d’Almé, dove, accanto a macchinari storici, l’azienda vanta l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione.
L’iniziativa, che esalta il forte legame con il territorio bergamasco culla del tessile liniero italiano, fa parte di un progetto di valorizzazione della cultura del lino a KMzero, frutto della collaborazione tra Linificio e Canapificio Nazionale e alcune delle eccellenze della filiera tessile liniera locale (Albini Group, Martinelli Ginetto e Dyeberg e realizzata con il supporto di Associazione Culturale Cavaliere Giallo, Fondazione Mia, Parco dei Colli, il Comune di Bergamo, Confindustria e Camera di Commercio). Una rete di attori coinvolti per generare valore per il territorio.
L’idea di fondo: contaminare il territorio, creare connessioni con Istituzioni e Associazioni perché i cittadini bergamaschi in primis potessero e possano riappropriarsi di una storia, di una tradizione, di una cultura che sono state patrimonio del loro passato e che si è voluto far tornare di attualità creando un circolo virtuoso. Il lino non è solo una fibra dalla forte connotazione ecologica e sostenibile. Grazie al percorso “Il Lino si racconta” ed alla sinergia con l’Accademia Carrara, sono state riprodotte su teli di pregiatissimo lino 27 opere d’arte, esposte poi per la fruizione dei cittadini nel centro di Bergamo.
Partendo dalla profonda convinzione che essere legati al territorio significa avere anche una spiccata sensibilità ai temi di sostenibilità sociale, le 27 riproduzioni sono state donate alla Cooperativa Ruah per bandire un’asta di beneficenza a favore del Progetto Terra tra le mani. Il ricavato totale è stato di 12.250€.
Il 2020 vede il Linificio coinvolto in due nuovi progetti grazie al know how consolidato: la realizzazione dei campi sperimentali di lino e canapa a Monno, in Valle Camonica. Il progetto mira a sviluppare e sperimentare nel piccolo borgo alpino un centro per l’arte e l’artigianato di montagna.
– “Lino in Val Gandino”: si torna a coltivare la fibra per arrivare a riprodurre in 100 copie la Sacra Sindone. La Filatura del lino per trama e ordito sarà effettuata da Linificio, che ne consentirà la tessitura a lisca di pesce. La stampa con l’immagine originale della Sacra Sindone, sarà curata dalla Congregazione della Sacra Sindone di Torino che si preoccuperà anche della divulgazione e comunicazione al mondo cattolico e ortodosso.