Govone
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Dalla sommità della sua collina, immerso tra i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, il paese di Govone domina la valle Tanaro. Di origine medievale, l’abitato si è sviluppato attorno al castello di Govone e alla parrocchiale di San Secondo.
Il castello attuale, residenza sabauda e patrimonio UNESCO, è opera dei conti Solaro, signori di Govone fin dal XIII secolo, che utilizzarono un progetto di Guarino Guarini per la costruzione del maestoso edificio. Completato da Giuseppe Roberto Solaro, che si occupò della realizzazione dei giardini in terrazze, e dal fratello Antonio Maurizio, che decorò il suo appartamento con tappezzerie cinesi rappresentanti i cicli di produzione del tè, della seta, del riso e della porcellana, il castello di Govone fu decorato da Luigi Giuseppe Ottavio con lo scenografico scalone in facciata riutilizzando i marmi e le sculture provenienti dalla fontana d’Ercole di Venaria Reale.
Successivamente fu acquistato da Vittorio Amedeo III Re di Sardegna a favore del figlio Carlo Felice di Savoia che a partire dal 1819 si occupò attivamente del restauro e del riammodernamento del castello: i lavori furono diretti dagli architetti Giuseppe Cardone e Michele Borda, mentre le decorazioni pittoriche furono eseguite da Carlo Pagani e Luigi Vacca, in particolare nel salone delle feste in cui realizzarono trompe l’oil legati al tema del mito di Niobe.
Acquistato nel 1898 dal comune di Govone, con il suo ampio parco, è diventato parte integrante del paese.
Govone è una comunità fortemente coesa sulla tutela del proprio bene simbolo: il castello reale di Govone. Attraverso, quindi, una nuova gestione del palazzo si è voluto rendere il bene UNESCO uno dei motori di sviluppo e crescita del paese.
GOVONE HUB ha previsto, in una prima fase, di migliorare in modo strutturale le modalità e la qualità di fruizione del castello attraverso la creazione di percorsi tecnologici che permettono di offrire un’esperienza di visita coinvolgente e immersiva, con l’obbiettivo di incrementare in modo significativo il numero di visitatori e i giorni di apertura, per attrarre in un primo momento più turisti in paese.
La realizzazione di una applicazione multimediale e interattiva, fruibile tramite smartphone e tablet personali, e l’adeguamento del percorso di visite esistente, hanno permesso di raggiungere i suddetti obbiettivi.
La nuova applicazione è strutturata per offrire una visita esaustiva di tutti gli ambienti del castello, accanto a una sezione di approfondimento che mette a disposizione materiale storico dell’archivio comunale. Attraverso l’applicazione è possibile accedere anche a una sezione dedicata ai bambini con contenuti studiati per le diverse età per venire incontro alle numerose famiglie che visitano il castello, ma anche e soprattutto una sezione dedicata a persone non udenti con video in LIS, che insieme a pannelli per non vedenti, garantiscono tour inclusivi per diversi pubblici.
La seconda fase, invece, prevede di implementare l’applicazione inserendo percorsi di conoscenza del paese, del parco e del territorio di Govone al fine di aumentare la permanenza dei turisti nel comune di Govone: nei principali punti di interesse saranno installati pannelli con una breve descrizione e un QRcode che permetterà di accedere alle informazione inserite nell’applicazione, parallelamente sarà estesa la rete WIFI gratuita realizzata all’interno del castello a tutto il paese di Govone.