Orsomarso
Piazzetta Sant’Antonio – 87020 – Orsomarso
Tel. 0985-24104
www.comune.orsomarso.cs.it
Orsomarso ha origini di epoca greco-romana come fortezza militare (Kastron) posta a difesa di una delle più importanti vie di comunicazione tra mar Ionio e mar Tirreno. L’origine del nome Orsomarso risale ad epoca bizantina, per l’esistenza di un funzionario imperiale di nome Oursos Marsos. Nella prima metà dell’XI secolo, si costituiva l’abitato di Orsomarso. Esso assunse grande rinomanza in epoca medievale, per aver ospitato molti monaci italo-greci, a cui si deve la nascita e l’affermazione di una famosa eparchia monastica. Il comune rientra nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino dalla quale prende origine il nome della catena montuosa dell’Orsomarso. Il complesso montuoso, che con la sua cima più elevata (il Cozzo del Pellegrino, mt. 1987 s.l.m.) sfiora i 2000 metri. Esso è stato accostato al Massiccio del Pollino per alcune analogie che ne attestano l’unicità rispetto alle altre montagne vicine. Tra queste, la più evidente è costituita dall’esistenza del Pino Loricato che, con la sua esclusiva presenza, caratterizza il Parco di cui fa parte. Il comune è sede della Riserva Naturale Orientata Valle del fiume Argentino, che costituisce il punto di partenza ideale per molti itinerari escursionistici, con aree naturali adatte al picnic. Tra questi si segnalano trekking lungo le gole del fiume Argentino e le discese in canoa e del rafting lungo le rapide del vicino fiume Lao. L’Armolungo, all’ingresso della valle, è una falesia tra le più importanti della regione.
“Orsomarso in Blu…non solo il 2 Aprile” è il nome del progetto di recupero di un’area degradata del centro storico, dedicata ai bambini con disturbo dello spettro autistico. Un’area giochi in cui i ragazzi hanno la possibilità di trascorre le proprie giornate senza dover lasciare il proprio borgo. Questo progetto è stato patrocinato dall’associazione “Dimmi A…”, già presente sul territorio dell’alto Tirreno, premiando l’iniziativa dell’amministrazione comunale.
Al progetto partecipano attivamente rappresentanti della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato (presente anche con uomini a cavallo, unità cinofile e personale per indagini speciali, camper contro la violenza di genere), con il coinvolgimento della Questura di Cosenza, dell’Arma dei Carabinieri (presenti anche con unità cinofile), dell’Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri.
Il progetto gode del patrocinio nazionale dell’Unicef, A.N.C.R.I., Coni regionale, C.I.P. (Comitato Reg. Calabria), F.I.S.D.I.R., Ufficio Scolastico Regionale Calabria, e la particolare vicinanza del Comitato Italiano del Corpo dei Vigili del Fuoco, creando un momento ludico ed educativo che colora e anima Piazza Aldo Moro, con “Pompieropoli”, che consiste in un progetto di prevenzione e sicurezza.
Nell’edizione 2019 è stata conferita la cittadinanza onoraria al Colonnello Sergio De Caprio, Alias “Capitano Ultimo”, per solidificare maggiormente l’impegno sociale ed istituzionale con la legalità.