Viu’
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Viù è una località di montagna a circa 800 metri sul livello del mare. Il nome deriva dal latino “vicus”, villaggio, ma anche via di passaggio per attraversare le Alpi.
Viù è il centro più popoloso dell’omonima valle, cui offre da sempre un’ampia gamma di servizi culturali, sanitari e amministrativi. La sua storia si intreccia con quella delle famiglie nobiliari di Torino che scelsero Viù come prima meta di quella villeggiatura fuori porta, di cui raccontano tuttora le antiche dimore ottocentesche.
Il territorio, di notevole estensione e di altitudine varia, si caratterizza per scorci panoramici di rara bellezza: laghetti alpini, faggete imponenti, sentieri che si inerpicano sulle vette, fontane in pietra, malghe edificate nel corso dei secoli da montanari tenaci, cappelle e piloni che testimoniano di una profonda religiosità, ponti audaci su torrenti dalle acque cristalline.
Sono questi i luoghi da scoprire e vivere in giro per turismo. Segnano il passo di escursionisti e ciclisti, attratti da distese di rododendri fioriti, di visitatori alla ricerca di un contatto con la natura e con i prodotti del territorio, di ciaspolatori e sci-alpinisti che si lasciano avvolgere dal candore e dal silenzio della neve e dai profumi del sottobosco.
E nel frattempo Viù si adopera per migliorare l’offerta per un turismo dolce ed ecosostenibile, per ospitare eventi culturali e sportivi e per regalare momenti di cultura legati alla tradizione, all’innovazione, alla musica e all’arte.
“La Viuleta” è un antico canto narrativo molto diffuso nell’arco alpino, ma anche un gioco di parole e suoni, un simbolo che unisce idealmente Viù con il canto.
“Viù leta” dà l’idea della“laetitia”, lascia immaginare un paese gioioso, che accoglie, lieto di accogliere.
Ed è proprio quello che si è verificato durante la prima edizione della rassegna di canto spontaneo “La Viuleta”, organizzata in una realtà, che vanta un legame forte con la musica; a Viù soggiornò Puccini, e qui convissero a lungo due bande musicali, la “rossa” e la “nera”. Oggi esistono due gruppi corali, il coro alpino Stellina e la Coralità Viucese, vincitrice nel 2017 del Concorso Regionale dei Cori Piemontesi. A Viù il Corpo Musicale Viucese alleva da anni giovani musici, nei corsi triennali di formazione bandistica.
La Viuleta ha radunato sette gruppi di canto spontaneo, provenienti da varie regioni italiane, sette gruppi che dopo la presentazione ufficiale si sono distribuiti nei locali di Viù, dove il pubblico ha potuto ascoltarli, in modalità itinerante, assaporando anche il clima delle osterie di montagna. Per consentire a tutti di esprimersi, sono state allestite un paio di postazioni mobili, nelle quali chiunque poteva sostare, radunare amici e cantare liberamente.
La festa si è protratta fino alla tarda mattinata del giorno successivo, in quanto, esaurita la prima fase di esibizione nei locali pubblici, i sette gruppi si sono ritrovati nel centro polivalente, ove hanno continuato ad esibirsi, in alternanza, supportati da tutti gli amanti del canto.
Numerosissimo il pubblico che ha seguito l’evento: il canto spontaneo è infatti una forma espressiva tipica delle popolazioni dell’arco alpino. Per facilitare gli spostamenti è stato messo a disposizione un servizio-navetta, attivo fino a tarda notte e collegato con il fondo valle e le vallate limitrofe.
Molto rilevante l’effetto aggregativo dell’evento, che ha favorito scambi di esperienze musicali e vocali, oltre che un clima di festa e amicizia.