Barilla
Via Mantova, 166 Parma
Tel. 331 579 81 59
andrea.sorbello@barilla.com
www.barillagroup.com
Barilla è tra i primi gruppi alimentari italiani, leader nel mercato della pasta nel mondo, dei sughi pronti in Europa, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi Scandinavi. Alla guida della Società c’è, da oltre 140 anni, la famiglia Barilla, giunta alla quarta generazione con i fratelli Guido, Luca e Paolo (prima foto in alto a sinistra).
Barilla nasce nel 1877 a Parma, dove Pietro Barilla decide di aprire una piccola bottega di pane e pasta. Nel 1910 i figli Gualtiero e Riccardo, dopo aver assunto la guida dell’azienda, inaugurano il primo stabilimento. Nel 1936 Gianni e Pietro Barilla, figli di Riccardo, entrano in azienda con l’obiettivo di valorizzare l’immagine del marchio Barilla: tutti i formati di pasta, fino a quel momento venduti sfusi, vengono confezionati. Sulle confezioni appare una grafica comune e unificata. Il successo è immediato: l’azienda diviene leader di mercato in Italia per la pasta all’uovo e di semola. Negli anni Sessanta Barilla sviluppa il settore dei prodotti da forno inaugurando nel 1965 lo stabilimento di Rubbiano. Nel 1969 è la volta del nuovo pastificio a Pedrignano, il più moderno e tuttora il più grande al mondo. L’inizio degli anni Settanta vede la Barilla in difficoltà: nel 1971 Gianni e Pietro Barilla cedono la quota di maggioranza dell’azienda alla multinazionale statunitense Grace e, nel 1975, viene inaugurata una nuova linea di prodotti da forno chiamata “Mulino Bianco”. Nel 1979 Pietro Barilla riacquista l’azienda e rilancia la pasta con investimenti in nuovi impianti e nella comunicazione pubblicitaria. Ma è soprattutto il suo entusiasmo e la sua passione a dare una nuova prospettiva di sviluppo. Nella comunicazione della pasta viene sviluppato un detto che diventa iconico: “Dove c’è Barilla, c’è casa”. Dove c’è Barilla, ovunque nel mondo, è Italia, famiglia, comunità. Dopo la sua scomparsa nel 1993, la guida dell’azienda passa ai figli Guido, Luca e Paolo. Barilla comincia così la sua strada di impresa internazionale. In dieci anni il fatturato decuplica e gli stabilimenti passano da 5 a 25. Oggi il Gruppo Barilla, con 29 comprensori produttivi, di cui 15 in Italia e 14 all’estero, ha una capacità produttiva di 1 milione e novecentomila tonnellate di prodotti alimentari l’anno. Con una quota di mercato mondiale del 23,5% nel settore della pasta, dell’11,8% nel segmento dei sughi e del30,5% in quello dei prodotti da forno, è presente sul mercato con i marchi Barilla, Voiello, Mulino Bianco, Gran Cereale, Pan di Stelle, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Misko, Yemina e Vesta. Attraverso la sua Missione “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, Barilla porta nel mondo cibo buono, equilibrato e proveniente da filiere responsabili, ispirato allo stile di vita italiano e alla Dieta Mediterranea. “Buono per te” significa migliorare costantemente l’offerta di prodotti, incoraggiare l’adozione di stili di vita sani e favorire l’accesso al cibo. “Buono per il pianeta” significa promuovere filiere sostenibili riducendo le emissioni di CO2 e il consumo di acqua. In questo percorso, tre marchi del Gruppo, Wasa, Gran Cereale e Harrys, hanno interamente compensato le loro emissioni. Fortemente orientato ai temi della sostenibilità alimentare e ambientale, nel 2009 viene creato il Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN), un centro di pensiero multidisciplinare impegnato nella promozione e nella condivisione dei temi legati alla nutrizione e alimentazione. Nel 2020 viene lanciata la pasta Barilla con 100% grano italiano. Un progetto volto a valorizzare la filiera agricola italiana e dare vita a una produzione di qualità, grazie alla collaborazione con diversi attori quali mugnai, consorzi, agricoltori e istituzioni. Nel corso degli anni, Barilla ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui: l’IMD Global Family Business Award per la miglior impresa familiare nel 2004,il Reputation Institute Award per l’azienda con la migliore reputazione al mondo nel 2006 e il Premio Guido Carli per le eccellenze italiane nel 2016.
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