CONFINDUSTRIA DISPOSITIVI MEDICI
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Confindustria Dispositivi Medici è la Federazione che unisce, rappresenta e valorizza le imprese che operano in Italia nel settore delle tecnologie per la salute e il benessere delle persone. Si tratta di 1 milione e mezzo di dispositivi medici che vanno dalle attrezzature chirurgiche alle grandi apparecchiature diagnostiche, dai test di laboratorio a quelli genetici per predire alcune patologie, dai software per il monitoraggio dei parametri vitali grazie alla telemedicina alle app mediche, dalle protesi dentali agli ausili sanitari, dai servizi per la territorialità ai macchinari per la medicina estetica. Ma sono dispositivi medici anche i biosensori, la robotica o l’intelligenza artificiale applicata alla salute, oltre alle stampanti 3D che un giorno permetteranno di stampare tessuti umani o interi organi e magari usarli per i trapianti.Confindustria Dispositivi Medici è la Federazione che unisce, rappresenta e valorizza le imprese che operano in Italia nel settore delle tecnologie per la salute e il benessere delle persone. Si tratta di 1 milione e mezzo di dispositivi medici che vanno dalle attrezzature chirurgiche alle grandi apparecchiature diagnostiche, dai test di laboratorio a quelli genetici per predire alcune patologie, dai software per il monitoraggio dei parametri vitali grazie alla telemedicina alle app mediche, dalle protesi dentali agli ausili sanitari, dai servizi per la territorialità ai macchinari per la medicina estetica. Ma sono dispositivi medici anche i biosensori, la robotica o l’intelligenza artificiale applicata alla salute, oltre alle stampanti 3D che un giorno permetteranno di stampare tessuti umani o interi organi e magari usarli per i trapianti.I dispositivi medici nascono da un mix di competenze ampio, che va dalle scienze tradizionali come chimica, fisica o informatica a quelle più avanzate come ad esempio le “omics” e la robotica, ma anche la chimica dei nuovi materiali e i big data, che possono derivare dai dispositivi medici indossabili, e molto altro ancora. Tutta questa eterogeneità di prodotti viene sviluppata da un tessuto imprenditoriale variegato e specializzato, dove le piccole aziende convivono con i grandi gruppi. Il comparto dei dispositivi medici complessivamente genera in Italia un mercato che vale 13,6 miliardi di euro e conta 4.323 aziende, che occupano 94.153 dipendenti, di cui l’8,8% di occupati in R&I.Oggi più che mai fare impresa significa affrontare nuove sfide, tracciare nuove strade, mettersi in gioco. E Confindustria Dispositivi Medici crede nel valore della condivisione delle competenze, della messa a sistema delle forze e vuole essere la casa di tutti gli associati, il punto di incontro delle idee, un laboratorio per il futuro.La Federazione interloquisce con tutti gli stakeholder nazionali e internazionali rilevanti per il settore: istituzioni, società scientifiche, associazioni di pazienti, rappresentanze dei cittadini, organizzazioni omologhe internazionali. Definisce proposte e modelli per un corretto e trasparente approccio al mercato, ai processi di acquisizione, introduzione dell’innovazione, in un’ottica di sostenibilità per il sistema. Ascoltare le imprese e strutturare le attività in base a un mercato in continua evoluzione e al ruolo centrale che il settore occupa nel tessuto socioeconomico e industriale del nostro Paese è uno degli obiettivi della Federazione. Così per uno scopo comune tutte le aree lavorano in sinergia: Affari Legali e compliance; Centro studi; Comunicazione; Coordinamento associazioni; Quality e Regulatory Affairs; Rapporti istituzionali; Amministrazione.La vita associativa è fatta della partecipazione non solo all’Assemblea generale e dell’Associazione di settore di appartenenza, ma anche del confronto all’interno del Consiglio generale, del Coordinamento associazioni e del Consiglio di Presidenza. Non di minore importanza l’attività dei gruppi di lavoro settoriali su specifici settori merceologi e trasversali su tematiche che riguardano tutte le imprese associate. Si formano e riuniscono con regolare frequenza nel rispetto delle regole Antitrust.Le associazioni rappresentano le imprese per omogeneità di prodotti e sono soggette a una continua revisione in accordo con le dinamiche di mercato: da quelle che producono protesi acustiche a quelle che realizzano prodotti ospedalieri; dalle imprese della diagnostica di laboratorio a quelli di dispositivi ortopedici; dall’Associazione che riunisce i produttori di dispositivi medici a base di sostanze a quella che rappresenta le aziende di ausili per le disabilità motorie e la riabilitazione. E ancora: i produttori e distributori di apparecchiature di imaging e servizi di assistenza tecnica, nonché le imprese di tecnologie per l’assistenza territoriale e domiciliare; le imprese del comparto dell’estetica.
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