Talking Water Society
Val Senales I -39020 – Maso Corto
Olafur Eliasson in Val Senales? Com’è possibile che una delle stelle più brillanti dell’arte contemporanea, che solitamente entusiasma i suoi fans nella Modern Tate a Londra, affascina Parigi illuminando il Castello di Versailles o fa cadere un’impressionante cascata dal ponte Brooklyn a New York realizzi un’opera d’arte su un ghiacciaio in Alto Adige, lontano cioè da quel mondo che conta? “Un giorno a Minneapolis…”, parte da lontano Ui Phoenix Kerbl, colui che è riuscito a portare uno degli artisti più famosi al mondo in questa valle idilliaca. Kerbl è di Salisburgo, austriaco cioè come il suo amico Horst M. Rechelbacher, fondatore di Aveda Cosmetics e plurimilionario. I due sono diventati amici negli Stati Uniti, nel Minnesota appunto. Minneapolis nella lingua degli indigeni significa “città sull’acqua”. Alla fiera Cosmosprof a Bologna Kerbl e Rechelbacher incontrano per caso Paul Grüner, oste del rifugio “Bellavista” in Val Senales. Ha appena inventato la farina del ghiacciaio. Praticamente usa come base per una crema per viso sabbia finissima, macinata dal ghiacciaio. I tre si danno appuntamento in Val Senales. Partendo dai fiumi e laghi di Minneapolis, Rechelbacher e Kerbl volano in Val Senales, lì dove ha inizio il percorso dell’acqua che scende dal ghiacciao lasciando la sabbiolina per la crema di Paul. Fondano la Talking Water Society. Obiettivo dell’associazione: realizzare qualcosa di speciale in omaggio all’oro blu del pianeta. Nel 2014 il fondatore di Aveda Cosmetics, Horst M. Rechelbacher, muore. Ui Phoenix Kerbl raccoglie l’ultima sua raccomandazione: “Fai scorrere l’acqua, amico mio”. Kerbl torna da Paul Grüner ed insieme portano avanti l’idea di realizzare un’opera d’arte in Val Senales. Ad Olafur Eliasson, contattato da Kerbl, la proposta piace. Di origini islandesi, Eliasson è da sempre sensibile al tema del cambiamento climatico. Un’opera d’arte su un ghiacciaio morente in mezzo alle Alpi a 3.000 metri di quota attira la sua attenzione. Gli manca però il tempo: lo vuole la Modern Tate, lo reclamano i musei di mezzo mondo. Ui Phoenix Kerbl fa proprio del leit motiv di Eliasson: “take your time” – prenditi tutto il tempo necessario. In Val Senales attendono quattro anni. Pian piano l’idea prende piede. Che si è parecchio lontani dal mondo che conta lo si nota anche dal fatto che in Alto Adige non ci sono né multinazionali né grandi banche. Lo comprende anche Olafur Eliasson. Tra le altre cose poi è ambasciatore speciale delle Nazioni Unite per la sostenibilità, e l’idea lo affascina. I tempi sono maturi! Ecco che l’associazione Talking Water Society, che nel frattempo ha scelto come sede sociale il rifugio Bellavista di Paul Grüner, lancia il progetto: “Our glacial perspectives” (prospettive glaciali) si articola su un sentiero alpino cadenzato da nove porte distanziate ad intervalli calibrati proporzionalmente alla durata delle ere glaciali della terra. Al termine del percorso, si apre un padiglione costituito da più anelli di acciaio e vetro che racchiudono una piattaforma circolare che si protende oltre l‘orlo della cresta della montagna. In piedi sulla piattaforma, lo spettatore può utilizzare il padiglione come uno strumento astronomico, puntando lo sguardo sugli anelli circostanti, che seguono il percorso apparente del sole nel cielo. Gli anelli dividono l’anno in intervalli di tempo uguali: l’anello superiore segue il percorso del sole nel solstizio d’estate; l’anello centrale segue l’equinozio; e l’ultimo il solstizio d’inverno. Segnando l’orizzonte, i punti cardinali e il movimento del sole, l’opera d’arte dirige l’attenzione del visitatore verso una prospettiva planetaria che si focalizza sui cambiamenti climatici che stanno influenzando direttamente il ghiacciaio della Val Senales. I vetri del percorso solare sono colorati di varie tonalità blu sulla falsa riga del cianometro, una scala sviluppata nel settecento per misurare l’azzurro del cielo. La realizzazione di quest’opera in mezzo ai giganti delle Alpi è solo il primo traguardo di Talking Water Society: facciamo scorrere l’acqua, amici!
Note per l‘editore: Olafur Eliasson, Our glacial perspectives, 2020.
Località: Val Senales/Italia/Ghiacciaio Giogo Alto (3.212 m).
Accesso tramite Funivie Ghiacciai Val Senales, I-39020 Maso Corto
Foto Credit: Oskar Da Riz
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