Cristina Comencini
Registi
Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956, figlia del celeberrimo regista Luigi Comencini. Prima di intraprendere il suo lavoro nel cinema, nella letteratura e più tardivamente nel teatro, si laurea in Economia, una materia molto lontana da quelle che avrebbe poi praticato, ma che le è servita per impadronirsi di un metodo di studio e di ricerca, e anche per trovare un lavoro. Diventata madre giovanissima, aveva bisogno di guadagnare. Molto presto ha cominciato a scrivere racconti e anche un romanzo che, però, non ha pubblicato. Ha avuto la fortuna, in quegli anni in cui stava per lasciare la professione di economista, di incontrare sulla sua strada due grandi donne e un uomo molto generoso. L’uomo era suo padre con cui ha collaborato e che le ha passato strumenti importanti del suo lavoro di regista. Attraverso di lui, ha conosciuto la grande sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e ha lavorato con lei alla stesura di alcune sceneggiature. Una scuola molto importante che le ha permesso di fare della scrittura il suo lavoro. Ha, poi, mandato in anonimo il suo secondo romanzo a Natalia Ginzburg che lo ha apprezzato e l’ha aiutata a pubblicarlo. Negli stessi anni esordiva nella regia con il suo primo lungometraggio, così si sono affiancati i suoi due mestieri di regista e di scrittrice. Ha realizzato da allora trentuno opere: tredici film, dodici romanzi, sei commedie teatrali. Volendo trovare il collegamento tra queste diverse drammaturgie si potrebbe dire che tutte attraversano trame e personaggi di oggi, famiglie, figli, relazioni tra donne e uomini in questi anni in cui i rapporti umani e i ruoli sono in grande mutamento. Ha ricevuto premi cinematografici e letterari e anche il riconoscimento del pubblico, ma la cosa più inaspettata è stata la nomination all’Oscar come miglior film straniero per “La bestia nel cuore”. Ha sempre praticato, accanto alla sua attività artistica, l’impegno politico per le donne. Tradizionalmente impegnata per i diritti civili e la parità di genere, il 13 febbraio 2011 ha partecipato alla manifestazione “Se non ora, quando?” per il rispetto e la dignità delle donne, dopo il caso Ruby, che ha visto la partecipazione di un milione di donne nelle piazze italiane. Il 17 maggio dello stesso anno interviene alla manifestazione a Piazza Navona contro l’omofobia e in favore della proposta di legge volta ad introdurre la componente omofobica come aggravante per i reati di aggressione. Tra i suoi più noti romanzi si ricordano: “Il cappotto del turco” del 1997, “Matrioska” del 2002, “ La bestia nel cuore” del 2004; tra i suoi film “Va’ dove ti porta il cuore” del 1996, “Matrimoni” del 1998, “Liberate i pesci” del 2000, “Il più bel giorno della mia vita” del 2002” “La Bestia nel cuore” del 2005 mentre a teatro ha portato al successo spettacoli come “Due partite” del 2008, “La scena” del 2013, “Tempi Nuovi” del 2017, “La casa dell’amore” del 2019.