Maurizio Molinari
Direttore Editoriale
Giornalista professionista dal 1989, inizia a lavorare alla Voce Repubblicana per poi continuare al Tempo, l’Opinione e l’Indipendente. Il 1 gennaio 2016 diventa direttore del quotidiano La Stampa per il quale lavora dal 1997 ed è stato corrispondente da Bruxelles, New York-Washington e Gerusalemme-Ramallah. Dal 23 aprile 2020 è direttore di Repubblica e direttore editoriale del gruppo Gedi. Nella sua carriera ha coperto i conflitti nei Balcani, in Medio Oriente e nel Corno d’Africa. Ha intervistato personaggi come i presidenti Usa Barack Obama e George W. Bush, i Segretari di Stato Condoleezza Rice, Henry Kissinger, Madeleine Albright e John Kerry, i Segretari generali dell’Onu Kofi Annan e Ban Ki Moon, i sindaci di New York Michael Bloomberg e Rudolph Giuliani, il colonnello libico Gheddafi, i leader israeliani Netanyahu, Peres e Rivlin, i leader palestinesi Yasser Arafat e Abu Mazen, il presidente turco Erdogan, il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Velayati, il leader del Pkk Abdullah Ocalan, il presidente del Kurdistan Massoud Barazani e il banchiere David Rockefeller. È stato il primo direttore di un giornale italiano a debuttare con un video-editoriale su Internet, crede nell’ informazione di qualità su ogni piattaforma, nella fusione fra carta e web, nel lavoro di squadra e nell’idea di un quotidiano come “comunità intellettuale capace di riunire giornalisti, lettori e le loro famiglie”. Molinari è autore di 22 volumi frutto di passione ed esperienza nel racconto di mondi diversi. L’ultima fatica è appena uscita in libreria per i tipi di Rizzoli, si intitola “L’Atlante del mondo che cambia” e descrive i grandi fenomeni del nostro tempo. Nel 2019 ha pubblicato “Assedio all’Occidente” sugli scenari della seconda guerra fredda (Nave di Teseo). Al populismo sono dedicati “Il ritorno delle tribù” (Rizzoli, 2017) e “Perché è successo qui” (Nave di Teseo, 2018). “Il Califfato del Terrore” (Rizzoli, 2015) e “Jihad” (Rizzoli, 2016) descrivono origini e scenari del terrorismo islamico. Gli “Ebrei di New York” (Laterza, 2007) e “Gli italiani di New York” (Laterza, 2011)consentono di esplorare storie, quartieri e personaggi della Grande Mela.
Le biografie dei presidenti americani George W. Bush e Barack Obama (Laterza 2004 e Laterza 2009) accompagnano il lettore dentro i segreti della politica americana così come “L’Italia vista dalla Cia” (Laterza, 2012) e “Governo Ombra”(Rizzoli, 2015) sono frutto della declassificazione di centinaia di documenti segreti del governo degli Stati Uniti. All’ebraismo italiano ha dedicato tre libri: “Ebrei in Italia, un problema d’identità”(La Giuntina, 1991), “Gli ebrei e la sinistra in Italia” (Corbaccio, 1995) e “Duello nel Ghetto” (Rizzoli, 2017).