C.A.B.I. CATTANEO
Via Gallarate, 64 – 20151 Milano (Mi)
Tel. 023 80721
www.cabicattaneo.it
CABI e stata fondata nel 1936 a Milano dall’Ing. Giu-stino CATTANEO (1881-1973) con i figlio Guido (1905-1984).
Ai CATTANEO sono riconosciuti numerosi brevetti e progetti innovativi che hanno portato grande lustro tecnologico all’italia.
Giustino collaborò con la Difesa già dalla I^ Guerra Mondiale, progettando i motori per le imbarcazioni MAS della Regia Marina (impiegate da Gabriele D’ANNUNZIO e Luigi RIZZO nella Beffa di Buccari); anche gli idrovolanti S 55, con i quali Italo BALBO compi le trasvolate atlantiche, devono ai motori ASSO progettati da Giustino buona parte della riuscita tecnica delle loro missioni.
Guido CATTANEO, brillante ingegnere e recordman di motonautica, partecipò con il “gruppo del Serchio” allo sviluppo dei mezzi speciali per la X^ Flottiglia MAS della Regia Marina; fornì un grande contributo tecnico sia per i barchini esplosivi MT sia per gli SLC (Siluri a Lunga Corsa), con i quali furono conseguiti rilevanti successi militari. Brevettatosi poi pilota di MT, Guido prese parte alla missione della Colonna Moccagatta in Mar Nero, dove ottenne la Medaglia di bronzo al Valore Militare.
Non avendo figli, Guido fu molto vicino al nipote, l’ing. Bruno ORLANDO (1929-2017). Nato dall’unione tra Bianca CATTANEO e Alessandro ORLANDO, Bruno discendeva da una delle famiglie protagoniste del Rinascimento italiano, proprietaria degli omonimi Cantieri Navali di Livorno e co-fondatrice di OTO Melara. Guido divenne mentore di Bruno e, giunto in età avanzata, gli lascio la proprietà e la guida di CABI; per il suo operato, a Bruno fu poi riconosciuta la Medaglia d’oro al Merito di Marina.
Nel 1962 Bruno assunse in CABI un giovane fresatore, Pierangelo VILLA (1940-2012), che negli anni fu poi promosso fino alla carica di Direttore di Produzione. Nel 1980 anche suo figlio, Alberto VILLA, entrò in CABI a diciassette anni come disegnatore meccanico; nel corso della sua carriera Alberto ricoprì poi diversi ruoli fino a quando, nel 2010, Bruno lo coinvolse nella gestione strategica e operativa dell’Azienda affidandogli la carica di Direttore Generale.
Alla morte di Bruno la proprietà di CABI passò alla Fondazione a lui intitolata; nel 2021 però Alberto VILLA, volendo assicurare la continuità dei programmi in corso e il futuro dei dipendenti, acquisì con la sua famiglia il 100% delle azioni di CABI.
Il ruolo di CABI nel campo dei “Mezzi speciali”, anche noti come SDV (Swimmer Delivery Vehicles), è riconosciuto a livello mondiale.
Le capacità dell’Azienda, ed il suo continuo investimento nella ricerca e nello sviluppo, consentono alla Nazione di disporre di prodotti in continua evoluzione, progettati secondo i requisiti operativi del COMSUBIN – riferimento mondiale tra le Forze Speciali di Marina – con criteri di modularità ed espandibilità.
I mezzi costrutti da CABI, delle “piccole” imbarcazioni sommergibili, sono dei concentrati di tecnologia frutto di un’esperienza quasi secolare nel settore; si differenziano profondamente dai sottomarini classici, per le dimensioni ma soprattutto per la filosofia progettuale, derivante dal peculiari profili di missione degli Incursori del GOI, che prevede il libero ingresso di acqua in cabina e gli uomini a bordo costantemente immersi.
Il personale di CABI, molto coinvolto e specializzato, è ben consapevole del contesto proibitivo delle operazioni speciali subacquee, e lavora ogni giorno per la sicurezza, il perfezionamento e la personalizzazione dei Mezzi speciali.