RICERCA
Giuseppe Ippolito
Giuseppe Ippolito è dirigente generale dello stato presso il Ministero della Salute, Direzione Generale della ricerca ed innovazione in sanità.
Per oltre 20 anni è stato Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma.
Laureato con lode in Medicina presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1978, nel 1981 specializzato con lode in malattie infettive e nel 1984 in Dermatologia.
Nel 1997 consegue il Master in Organizzazione e gestione delle istituzioni sanitarie presso l’Università di “Tor Vergata”, Roma. Dal 2016 fellow del Royal College of Physicians di Edimburgo. È stato per 12 anni Direttore del Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per le malattie altamente contagiose.
È stato membro presso il Ministero della Salute di Commissioni e comitati per AIDS, Ebola, malattia di CJV, rischi da armi biologiche, chimiche e nucleari (Co-Coordinatore), SARS, influenza A/H1N1. Dal 2020 membro del Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza COVID-19 presso il Dipartimento della Protezione Civile.
Dal 2016 al 2021 coordinatore dell’Area Ricerca Sanitaria della Conferenza delle Regioni e rappresentante degli IRCCS pubblici nel Comitato Sanitario del Ministero della Salute.
Dal 2005 al 2009 membro del comitato per la valutazione dei progetti di ricerca industriale del Ministero dell’Università e Ricerca. Dal 2017 membro del Comitato Scientifico di Institut Méditerranée Infection, Marsiglia, Francia.
Ha fatto parte di numerosi comitati internazionali di OMS, CDC, Ministero della salute Canada, OCSE, Nazioni Unite, NATO, G7+ Mexico Global Health Security Action Group, l’ILO, ECDC, Commissione Europea-EU.
Nel 1998, ha ricevuto il Charles C. Shepard Science Award dai CDC- USA e la menzione speciale H. Nano Citation dal US National Center for Infectious Disease. Nel 2015 nominato Paul Harris Fellow dalla Fondazione Rotary International. Nel 2021 insignito del Premio Linceo straordinario per la ricerca interdisciplinare sul Covid-19 dell’Accademia Nazionale dei Lincei e del premio della Fondazione Nicola Irti per le opere di carità e cultura.
Ha coordinato o co-coordinato oltre 10 progetti finanziati dall’EU, nel campo delle infezioni emergenti e riemergenti, della biosicurezza, della preparazione e della risposta. Dal 2005 al 2020 ha gestito programmi sanitari del Ministero degli Esteri in Tanzania e partecipato con OMS o EU a programmi ed interventi in Congo, Sudan, Guinea Conakry, Liberia, Sierra Leone, Nigeria, Uganda, Capoverde.
Ha pubblicato come autore principale a settembre 2021 oltre 800 pubblicazioni, di cui 638 indicizzate da PubMed, con un IF complessivo di oltre 4300 e oltre 18800 e 28 libri.
Ha contribuito allo sviluppo delle politiche nazionali e internazionali e al progresso dell’agenda di sanità pubblica sulla preparazione e la risposta delle malattie infettive con potenziale epidemico e pandemico.