EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
Don Antonio Coluccia
Da ex operaio in una fabbrica salentina, a sacerdote fondatore dell’opera “don Giustino” per gli emarginati. Una vita rivoluzionata nel giro di pochi anni e dedicata ai poveri e ai bisognosi. Ma allo stesso tempo molto «scomoda», addirittura un prete «da eliminare».
Don Antonio Coluccia lotta da anni per restituire dignità agli uomini della sua comunità e non solo, ma gli ostacoli incontrati lungo il percorso non sono stati pochi. Nel 2012 ha trasformato una villa confiscata a un boss della banda della Magliana, in una casa di accoglienza. Don Antonio in questi anni è stato oggetto di minacce di morte a seguito del suo impegno nella pastorale di strada.
A Roma e non solo, è un simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità, dalle cui mani cerca ogni giorno di strappare i giovani con le sue iniziative, con i valori dello sport – a San Basilio ha aperto una palestra della legalità con le fiamme oro della polizia di Stato – e con il suo coraggioso impegno.
È segno di testimonianza della fede con opere di carità e di vera azione pastorale.